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Tra gli obiettivi dell'Inter a breve termine c'è anche quello di definire la questione nuovo stadio. Oaktree sa l'importanza di avere uno stadio di proprietà e continua ad approfondire il progetto, sperando di poter prendere una strada definitiva il prima possibile.
"Per Inter e Milan è cruciale avere una casa nuova, moderna, funzionale. Lo sanno bene Oaktree e RedBird che hanno messo lo stadio in cima alle agende. Al di là dell’effetto patrimonializzazione, i benefici sono evidenti sul giro d’affari. Dalla biglietteria all’hospitality, fino ai naming rights, cioè i diritti di denominazione dell’impianto. Il Barcellona, per esempio, ha sottoscritto un mega-contratto con Spotify che, oltre a marchiare la divisa da gara e quella d’allenamento, associa il suo nome al mitico Camp Nou: in cambio i blaugrana incasseranno a regime 20 milioni annui solo dai naming rights, una volta che i lavori di ristrutturazione verranno ultimati. Nel caso di Inter e Milan i ricavi potenziali sarebbero di 9-10 milioni a testa, secondo lo studio di Kroll, società leader globale nella fornitura di soluzioni di consulenza finanziaria e di gestione del rischio", scrive La Gazzetta dello Sport.
«Con le società di private equity e di investimento che continuano ad aumentare la loro presenza nel settore calcistico in Italia, l’opportunità di trarre profitto dai diritti di denominazione degli stadi è destinata a diventare fondamentale», spiega Enrico Rovere, managing director di Kroll. «Se da un lato esistono delle naturali associazioni con i nomi di stadi leggendari come San Siro e lo stadio Olimpico, dall’altro il passaggio a nuove strutture, come dimostrano Inter e Milan con i loro nuovi proprietari, consente di sfruttare i diritti di denominazione degli stadi e i beni ad essi collegati». Dallo studio emerge come solo un terzo dei club europei analizzati (12 su 36) abbia in essere un accordo di sponsorizzazione sullo stadio. Un potenziale inespresso, quindi, non solo in Italia, dove la Juventus ha aperto la strada con il maxi-accordo a lungo termine con Allianz (12-13 milioni annui, compreso però il kit d’allenamento). In testa alla classifica delle valutazioni c’è il Real Madrid che vanta un Bernabeu nuovo di zecca e potrebbe incassare circa 30 milioni dai naming rights", aggiunge il quotidiano.
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