I ricordi, soprattutto quelli legati a Mourinho. Dejan Stankovic, nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, non ha solo parlato di Lazio-Inter in qualità di doppio ex, ma anche del suo passato nerazzurro, legato indissolubilmente allo Special On e al fatidico 2010. Ecco le sue parole:
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Inter, Stankovic: “Mourinho? Le lacrime a Madrid erano sincere. In quel momento sapeva…”
Altri estratti dell'intervista del centrocampista serbo al Corriere dello Sport
MOURINHO-JUVENTUS - "Il suo gesto all'Old Trafford? Lo definisco una battuta… mimica perché i tifosi bianconeri lo irridevano e lui ha risposto mostrando le tre dita. Il segno del Triplete l’ho riconosciuto subito ed è stato in pieno stile Mourinho. Simpatico, ma non offensivo. Vuol dire che ha ancora voglia di lottare e in effetti lo sta facendo anche se le cose non stanno andando come lui voleva ad inizio stagione. E’ evidente che il suo United abbia qualcosa in meno rispetto al City, al Chelsea e al Liverpool, ma lui comunque darà il 300% e uscirà dalle difficoltà".
RICORDO PIU' BELLO DI MOU - "Le lacrime al momento dell’addio a Madrid: erano vere perché sapeva di lasciare un bel gruppo. Sono molto felice di aver lavorato con lui".
MANCINI - "E’ il ct giusto per la Nazionale e sono stato molto contento per lui dopo il gol di Biraghi in Polonia. L’ho visto esultare... alla Mancini e per il calcio italiano questo è un buon segnale. Mancio riporterà la Nazionale in alto lanciando i giovani. Bisogna però che tutti lo seguano".
MIHAJLOVIC - "Quando tornerà in panchina? Gli auguro il prima possibile. Anche lui è uno che pensa sempre al calcio e lavorare gli manca molto. Credo che voglia provare un’esperienza fuori dall’Italia e chi lo prenderà farà un affare perché ha tanta voglia di riscattarsi e un carattere forte".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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