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Intervenuto nel prepartita di Milan-Inter di DAZN, l'ex centrocampista nerazzurro Dejan Stankovic ha parlato così delle sue stracittadine, ma non solo: "Io quando arrivavo in spogliatoio smettevo di giocare la partita nella mia testa e cominciavo a prepararmi per uno spettacolo come il derby: per il giocatore è il massimo, 80mila tifosi. Anche se sei in trasferta, non sembra: San Siro è casa tua, senti la curva dietro che spinge. Io adoravo queste sfide: quando perdevo stringevo la mano all'avversario, se vincevo festeggiavo. Il Milan contava sui brasiliani, noi ne avevamo qualcuno bravo. Ma è il gruppo che conta: il mister può fare le scelte, mettere 4-2-3-1, 4-3-3, ma il gruppo è quello che conta. Questa partita devi sentirla dal primo minuto, non aver paura, anche quando le cose vanno male: io punto sul gruppo. A me non piaceva la musica prima delle gare, chi la voleva si metteva le cuffie".
L'INTER - "Mi piace molto la formazione dell'Inter con due punte vere, i terzini e la conferma di Barella: tanta forza e mobilità davanti, mi piace molto. Mettendo D'Ambrosio, che è difensivo, come quinto, ti permette di giocare con Lautaro davanti, quindi con due punte vere".
COME SI GIOCA - "Non mi aspetto sorprese, si sa che Conte gioca con il 3-5-2: mi piace la coppia Lukaku-Politano. Spero al belga sia passato il dolore alla schiena, nelle ultime due non l'ho visto al suo livello. I tre dietro sono tre certezze, sono bravi e hanno esperienza. Vediamo a centrocampo, il Milan dovrà allargarsi per prendere i quinti, vedremo se si creeranno i buchi tra le linee del Milan".
COSA SI PENSA PRIMA - "Quello che hai preparato è fatto, basta scendere in campo e giocarla: questa partita se la vinci ti dà la spinta e la tranquillità di continuare a lavorare. E' l'inizio, ma può valere tanto".
BROZOVIC - "E' uno che non ha paura di ricevere palla marcato, dà i ritmi, apre il gioco. Brozovic-Lukaku? E' capitato anche a me un paio di volte, rimane lì in spogliatoio, l'importante è andare avanti e superare: l'importante è andare avanti".
IL 4-0 - "Era la seconda partita di campionato e di un gruppo nuovo: fu una bella Inter, avevamo giocato molto bene. Quella sera siamo stati davvero bravi. Il mio gol? Per caso".
BARELLA - "Si è sbloccato, è un grandissimo giocatore, l'Inter punterà su di lui. Deve fare una grande partita, i grandi giocatori le giocano".
SENSI - "Me l'aspettavo, è uno che non molla mai: ha anche il senso del gol. Non è una sorpresa".
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