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Inter: Summit di mercato. Il problema è…

Riccardo Fusato

Secondo il Corriere dello Sport ieri è andato in onda negli uffici del Presidente Moratti l’ennesimo summit di mercato. Oltre al numero uno nerazzurro, presenti il figlio (e vicepresidente) Angelomario, il dt Branca e il ds Ausilio. Il...

Secondo il Corriere dello Sport ieri è andato in onda negli uffici del Presidente Moratti l'ennesimo summit di mercato. Oltre al numero uno nerazzurro, presenti il figlio (e vicepresidente) Angelomario, il dt Branca e il ds Ausilio. Il problema è sempre lo stesso: la  difficoltà a piazzare i giocatori con i contratti più pesanti che non rientrano più nei programmi dell'Inter (su tutti Lucio, che interessa anche a un Malaga deciso ad approfondire il discorso già oggi, magari inserendo una clausola che impedisca al brasiliano di tornare subito in Italia).

Ma i problemi non finiscono qui; bisogna piazzare altri elementi che riescono ad avere mercato, e stiamo parlando dei vari Maicon, Pazzini e Julio Cesar.

Ovvio che poi si à affrontata anche la questione rinforzi. Al momento Destro è un problema irrisolvibile, mentre sarebbe stato bloccato Mudingayi ma i nerazzurri starebbero aspettando per l'ufficialità. Altro argomento caldo è la questione esterni. Debuchy avrebbe deciso di lasciare il Lille. Per lui il Newcastle avrebbe offerto 7,5 milioni desideroso di anticipare la concorrenza che, secondo i tabloid inglesi, è composta anche dal Chelsea. Per l'Inter il discorso è sempre lo stesso: l'arrivo del francese è legato all'uscita di Maicon. Anche qui comunque non c'è urgenza,  perché sia Zanetti che Nagatomo, che possono essere utilizzati a sinistra, sono destri naturali e in teoria quest'anno su quella corsia saranno schierati. Kolarov e Aly Cissokho invece sono mancini. Il primo piace parecchio, ma il City lo valuta tanto e soprattutto a ostacolare la fumata bianca c'è l'ingaggio (3,2 milioni per 3 anni); Cissokho invece è seguito pure dal Napoli.