primo piano

Inter, summit Inzaghi-dirigenza: “Tecnico in difficoltà”. Deadline e ‘tutela’…

Inter, summit Inzaghi-dirigenza: “Tecnico in difficoltà”. Deadline e ‘tutela’… - immagine 1
I retroscena dell'incontro tra Inzaghi e la dirigenza dell'Inter ieri ad Appiano Gentile: l'obiettivo è superare la crisi

Alessandro De Felice

Un faccia a faccia durato più di un'ora. La dirigenza - con Marotta, Ausilio e Baccin - a confronto con Simone Inzaghi e il suo staff. "Non drammatizzare, è il mantra di tutti i nerazzurri attorno al tavolo della pace di Appiano" rivela La Gazzetta dello Sport.

Dopo il blitz del presidente Steven Zhang, direttamente ad Appiano Gentile dopo il rientro dalla California, è toccato ai dirigenti confrontarsi con Inzaghi:

"Quasi ogni giorni Beppe Marotta, assieme a Piero Ausilio e Dario Baccin, si infilano nell’ufficio di Simone Inzaghi per dare insieme la rotta. Ma mai come stavolta il tecnico è sembrato in difficoltà e, anche per questo, quanto accaduto ieri ha caratteristiche del tutto diverse rispetto al passato. Non era un incontro di routine, ma il primo momento di confronto dopo il disastro di Udine, anticipato da un passaggio presidenziale tutt’altro che banale: tranquillizzando per primo Simone, Zhang ha aperto la strada per il successivo summit più “tecnico”. Insomma, è stata l’occasione giusta per tirare una riga dopo un inizio così balbettante e provare a ripartire di slancio".

Inter, summit Inzaghi-dirigenza: “Tecnico in difficoltà”. Deadline e ‘tutela’…- immagine 2

Le parole di Inzaghi e Marotta avevano un concetto comune: "L’Inter non è evaporata in una nuvola di zolfo. Esiste, è reale, ha valore e la strada maestra è ben visibile là davanti: c’è ancora tempo e spazio per percorrerla e mirare alla vetta in campionato".

Il cambio di rotta deve avvenire in tempi relativamente brevi, con la deadline fissata per il futuro dell'Inzaghi 2.0: "L’ottimismo resiste, ma il prossimo mese e mezzo sarà comunque decisivo per le sorti del Simone bis: durante la sosta Mondiale verrà emessa sentenza definitiva".

Ora il compito della società è quello di affiancare Inzaghi in un modo specifico:

"Pensare a un Inzaghi “sotto tutela” non significa minimamente che ci sia un commissariamento in atto: resta la totale libertà sulle scelte, dagli 11 iniziali ai cambi. Semmai, significa vicinanza perfino maggiore, sia nella quotidianità di Appiano sia nei rapporti col mondo esterno e i senatori del gruppo".

tutte le notizie di