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TS – Inter, Thuram formato ‘Lukaku di Conte’ non basta: super attacco fa cilecca

Tuttosport torna ad accostare Marcus Thuram al primo Romelu Lukaku dopo Inter-Real Sociedad di ieri

Tuttosport torna ad accostare Marcus Thuram al primo Romelu Lukaku dopo Inter-Real Sociedad di ieri. Nell’analisi sull’attacco nerazzurro, il quotidiano ‘scomoda’ anche l’attuale centravanti della Roma. “Questa volta il super attacco fa cilecca. Non per colpa di un portiere in stato di grazia o per la sfortuna della "palla che non vuole entrare", ma proprio per una serata senza grandi occasioni create dall'Inter. Inzaghi contro la Real Sociedad ha ruotato tutti i suoi uomini là davanti, ma nessuno è riuscito a trovare la zampata vincente, o a incidere davvero e in modo concreto sul risultato.

Il migliore tra le punte è stato sicuramente Marcus Thuram. Fisicamente straripante, è nettamente quello che ha creato i maggiori pericoli nella prima parte di gara, forse anche in tutta la partita, per l’Inter. Ieri sera al francese è mancato probabilmente solo il gol, ma ha comunque disputato un match positivo. Con le sue progressioni, stile il primo Romelu Lukaku allenato a Milano da Conte, si è portato spesso a spasso la difesa della Real Sociedad, creando più di un grattacapo agli ospiti. Il figlio d’arte, quello che fa salire la squadra e gioca per i compagni, ha commesso qualche errorino tecnico di troppo che gli ha impedito di determinare il successo nerazzurro.

Molto peggiore invece la gara di Alexis Sanchez. Il cileno, in campo per più di un’ora a fianco di Thuram, ha corso molto, ma è risultato fumoso e poco lucido quando si è trovato in zona gol, vedi l’errore nel primo tempo quando con un passaggio piuttosto semplice avrebbe potuto trovare subito Mkhitaryan da solo in area di rigore. Il 70 nerazzurro vorrebbe giocare di più, sin qui ogni qual volta era sceso in campo in Champions League aveva fatto bene, vedi i gol al Salisburgo e al Benfica, ma contro i baschi a San Siro ha certamente toppato.

Un discorso che fondamentale vale anche per Arnautovic. L’austriaco, entrato insieme a Lautaro Martinez per suonare la sveglia, si è visto pochissimo. Stile centro-boa degli anni ’80, l’aiuto che l'ex Bologna ha dato ai vice campioni d’Europa è stato praticamente nullo. Superiore la prova di Capitan Lautaro, che sin dai primi secondi in cui ha messo il piede sul verde ha tentato di trovare la zampante vincente. Nel recupero l’argentino ha avuto sul destro anche la palla – difficile e complicata – per siglare la rete della vittoria, ma non ha trovato quell'eurogol che avrebbe permesso ai nerazzurri di centrare il primo posto nel girone”, si legge.



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