Inter, ti serve un Godin anche a centrocampo. Poker di stelle sul taccuino di Ausilio e Marotta

L'Inter deve cambiare mentalità, deve acquisire una mentalità vincente. Per questo il ds Ausilio e l'ad Marotta sono alla ricerca di profili importanti, di campioni con esperienza che possano portare in nerazzurro il loro dna vincente, magari assieme a giovani in rampa di lancio che hanno voglia di emergere. Per questo l'Inter si è subito fiondata su Diego Godin che ha un curriculum importante e che dalla prossima stagione andrà a rinforzare la già ottima difesa nerazzurra.

"Godin, al di là come di terminerà questa stagione, in carriera ha vinto otto titoli in nove annate con l’Atletico Madrid, compresi una Liga, due Europa League e tre Supercoppe europee. A corredo, due finali di Champions perse contro il Real Madrid e una Copa America con l’Uruguay nel 2011. Inutile sottolineare come la bacheca di casa Godin sia al quanto superiore rispetto a quella di qualunque altro difensore centrale dell’Inter. Solo Miranda gli si avvicina un po’ (in Europa cinque titoli, tutti con l’Atletico), ma il brasiliano quasi sicuramente non sarà un compagno di Godin la prossima stagione. Piuttosto l’uruguaiano potrà essere d’esempio a Skriniar e De Vrij: i due attuali titolari, insieme, hanno collezionato quattro trofei, De Vrij uno (una Supercoppa italiana con la Lazio), Skriniar tre in Slovacchia con lo Zilina", si legge su Tuttosport.

"Serviranno altri giocatori di questo genere per migliorare l’Inter. Sicuramente nei piani di Marotta, Ausilio e Gardini c’è un “Godin” anche per il centrocampo. Almeno uno. Non è un segreto che l’Inter stiano guardando sempre alla Spagna per cercare l’uomo che alzi la qualità della linea mediana, ma anche la personalità. Modric (Pallone d’Oro in carica e 21 titoli) è da tempo nella lista, ma anche i colleghi Kroos (25 più il Mondiale con la Germania) e Rakitic (14) rappresentano dei sogni che farebbero fare un grande salto in alto all’Inter. Lo stesso Kovacic - oggi in prestito al Chelsea - ha arricchito il proprio bagaglio con 14 trofei in più rispetto al periodo da giovane talento in nerazzurro e, nel caso, tornerebbe a Milano con ben altro piglio", riporta il quotidiano.