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Trappola per l'Inter
—La storia di un Bologna che diventa una Trappola per l’Inter – senza tornare allo spareggio scudetto vinto dai rossoblù nel ’64 – negli ultimi anni si snoda già fino a due anni fa: quell’errore di Radu (27 aprile 2022) spianò la strada a Sansone e a una vittoria impensabile in quel famoso recupero al Dall’Ara. L’anno scorso, sempre a Bologna, fu Orsolini a piegare i nerazzurri e così quest’anno il “ciclo” si è ripetuto: ad ottobre a San Siro (2-2) e a dicembre con l’estromissione dalla Coppa Italia dei nerazzurri e, appunto, quel gol di Ndoye che ha seguito quello di Beukema dell’1-1, sempre a San Siro. Il Bologna, in pratica, è ancora imbattuto contro l’Inter e lo ha fatto resistendo alle ripartenze degli inzaghiani, corpi stretti, resilienti e ripartenti, giocando sul non perdere mai testa e filo del gioco. «Tutte le squadre hanno dei punti deboli, la perfezione non esiste, poi ci sono quelle come l’Inter che ne hanno meno – dice Thiago -. Noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro gioco». Fatto di interscambi appunto, partendo da Zirkzee che è il “nove e mezzo” conclamato di questa stagione, un giochista che fa il numero 10 ma che contempla la visione della porta come un vero Numero 9 («Dovrei fare più gol e quando non segno – ha detto Joshua a Dazn – mi arrabbio»): è lui che fa girare, assieme a Freuler davanti alla difesa, tutto il Luna-Park. Alla fine, il Bologna vuole piazzare la terza trappola: una squadra non costruita per la Champions ma che in zona-Champions ci sta vivendo da quarta solitaria. «Il Bologna di oggi è dove merita» sentenzia Thiago", si legge.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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