primo piano

Inter, tre nomi per una panchina. Ma quei contratti…

Daniele Mari

Ad una conferma di Rafa Benitez sulla panchina dell’Inter ormai non crede più nessuno e questo è appurato. Benchè i toni dello spagnolo si siano ammorbiditi dopo la sfuriata a caldo, è davvero complicato pensare che Moratti possa...

Ad una conferma di Rafa Benitez sulla panchina dell'Inter ormai non crede più nessuno e questo è appurato. Benchè i toni dello spagnolo si siano ammorbiditi dopo la sfuriata a caldo, è davvero complicato pensare che Moratti possa soprassedere e confermare Benitez, il quale peraltro ha ribadito le richieste in sede di mercato (precisando anche di volere gli acquisti il più presto possibile).

I nomi degli allenatori che si contendono la panchina, ad oggi, più prestigiosa del mondo sembrano essere ridotti a tre, secondo quanto riferito anche dagli esperti di mercato di Sky. E l'impressione è che si vada più verso un big che non verso un traghettatore.

Walter Zenga sembra essere tagliato fuori così come quest'estate venne tagliato fuori Sinisa Mihajlovic. Ancora poca l'esperienza ad alto livello dell'Uomo Ragno per consegnargli una delle panchine più difficili d'Europa.

Così i papabili sembrano essere Fabio Capello, Luciano Spalletti e Leonardo. Per motivi diversi tutti e tre stuzzicano il presidente nerazzurro che, secondo Gianluca Di Marzio di Sky, propenderebbe per una soluzione sicura, ovvero quella legata al nome di Don Fabio.

Curriculum da far paura, garanzia di successo, Capello sembrerebbe il candidato ideale.

Per il tecnico di Pieris, però, c'è l'ostacolo contratto, che lo accomuna a Luciano Spalletti. Entrambi, infatti, sono legati da accordi pluriennali e molto onerosi con Football Association e Zenit, non esattamente due vincoli dai quali è facile liberarsi.

E così paradossalmente il più raggiungibile sembra essere Leonardo, che di vincoli non ne ha nemmeno uno, se non quello affettivo con il pianeta Milan. Ma la classe e lo stile del brasiliano, anche agli occhi del presidente, hanno oscurato il suo passato rossonero. E Leonardo porterebbe all'Inter anche agganci importanti in Brasile, con i nerazzurri che potrebbero avere una corsia preferenziale nella corsa ai talenti carioca del futuro. Per non parlare dei brasiliani già presenti ad Appiano, che sarebbero ben lieti di accogliere il connazionale.

Ma la situazione è ingarbugliata e di tempo ce n'è poco. Moratti potrà riflettere, ma la riflessione necessariamente non potrà protrarsi oltre il Natale. C'è un ritiro da fare e un campionato da rincorrere. Per non parlare della vendetta teutonica da scongiurare...