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Skriniar-De Vrij-Bastoni, così l’Inter ha blindato la difesa. Conte si gode il trio delle meraviglie

Andrea Della Sala

Il tecnico ha cambiato tanto in difesa a inizio stagione fino a trovare l'assetto giusto per la sua Inter e ora non cambia più

Dopo una parte iniziale di stagione in cui ha ruotato i difensori, ora Conte sembra aver trovato l'assetto perfetto e non intende più cambiare. Skriniar,-De Vrij-Bastoni, è il trio di titolari che ha blindato la difesa e ha dato sicurezza a tutta la squadra. Un mese di rotazioni e cambiamenti che lo hanno portato a ritrovare solidità con questo assetto.

"Da quando quei tre sono diventati intoccabili, da sette partite ormai, l’Inter ha imparato a chiudere gli spifferi di inizio stagione. Del resto, il tecnico dell’Inter è uno specialista assoluto del genere difesa: da sempre raccoglie centrali abituati a giocare a quattro e poi li assemblea in un reparto a tre. In nerazzurro sembra aver trovato di nuovo la giusta formula, e così la squadra ha ormai cambiato prospettiva. Come se avesse improvvisamente girato boa: esiste un’Inter precedente, alla affannosa ricerca della difesa titolare, e una successiva, con tutt’altre certezze", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Se nel totale di stagione è stata usata nove volte, è da Inter-Real Madrid del 25 novembre che è diventata “sistema”: è partita dall’inizio in quella notte sfortunata e poi ha proseguito nelle successive sei, fino a oggi. In questo arco di tempo l’Inter ha preso 6 gol appena, con una media di 0,86 a partita, mentre nelle precedenti 11 gare le reti subite erano 18 con una media di 1,64. C’era una discreta confusione nel reparto, con otto difese diverse schierate. E influiva molto l’atteggiamento più molle di tutta la squadra: l’utopia del trequartista non ha certo aiutato a dare solidità all’inizio.

Al contrario, il ritorno a un rigido, razionale 3-5-2 è servito a far respirare l’intero reparto difensivo: più copertura uguale meno pericoli. Ma non è certo un caso che il cambio di risultati sia coinciso anche con il varo definitivo di questo trio titolare. E, da quando ha potuto usarlo con continuità, addio a riposi o rotazioni, con buona pace di D’Ambrosio, Kolarov e Ranocchia", aggiunge il quotidiano.