L'Inter non vuole regalare niente a nessuno, anzi: l'obiettivo della squadra di Simone Inzaghi è vendicare la sconfitta dell'andata
L'Inter non vuole regalare niente a nessuno, anzi: l'obiettivo della squadra di Simone Inzaghi è vendicare la sconfitta dell'andata arrivata proprio a San Siro col Sassuolo. Ecco l'analisi del Corriere della Sera in vista della sfida di questa sera:
"Giusto il tempo di ripartire dopo il big bang derby-festa scudetto e l’Inter si trova di fronte il Sassuolo, unica squadra capace di batterla in campionato. Un buon motivo per restare sul pezzo e per farlo anche con giocatori più freschi, per non regalare niente a nessuno nella lotta per la salvezza e per l’Europa, dato che i nerazzurri sfideranno anche Frosinone, Lazio e Verona. Contro il Torino domenica scorsa, Inzaghi ha voluto giustamente «mostrare» al suo pubblico la squadra che battendo il Milan pochi giorni prima in casa dei rossoneri aveva conquistato lo scudetto: una passerella dovuta ai campioni d’Italia, premiata con un’altra vittoria. Adesso, per evitare qualsiasi rischio di fare passerella in un altro senso, il tecnico punta a un turnover mirato, ma deciso. E con lo sguardo anche sul futuro.
Buchanan il più atteso
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Il giocatore per molti versi più atteso non ha ancora debuttato da titolare e non lo farà nemmeno oggi: il canadese Buchanan fin qui si è visto appena 65’, con il picco di 19’ nell’ultima uscita col Toro e in queste partite dopo cinque mesi di apprendistato ad Appiano vuole dimostrare di essere un giocatore su cui contare per la prossima stagione. Non che ci siano dubbi, visto l’investimento fatto a gennaio (7 milioni al Bruges) per tamponare l’assenza di Cuadrado: TJ ha colpito per la sua applicazione totale, senza togliere mai il piede dall’acceleratore nonostante le pochissime occasioni avute. Di fatto il suo è stato un acquisto anticipato di sei mesi e quindi tutto quello immagazzinato fin qui da un giocatore che può fare l’esterno destro e sinistro e in Belgio ha fatto altri tre ruoli fra difesa e attacco, tornerà utile.
Turnover mirato
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Il discorso vale anche per Bisseck, uscito alla grande dai tre mesi iniziali in cui non aveva visto il campo e sempre pronto nel momento del bisogno, anche in Champions. Pure Asllani, che ha un anno di Inter in più sulle spalle , ha dato segnali chiari di maturazione — era titolare a Firenze, uno degli snodi chiave per la marcia scudetto — e oggi sarà di nuovo nel cuore del gioco dall’inizio, al posto di Calhanoglu. Chi non riposa mai è ovviamente Mkhitaryan, ma lo scalpitante Frattesi oggi sarà comunque titolare al posto di Barella: è tutto l’anno che all’azzurro viene associato lo stesso aggettivo e per l’impatto che spesso ha avuto dalla panchina l’ex Sassuolo è impaziente non solo di ottenere più minutaggio in vista dell’anno prossimo, ma anche di trovare il ritmo gara in chiave Europeo. Un discorso che coinvolge anche lo stesso Asllani, primo avversario proprio dell’Italia all’Europeo. In Germania sarà di scena anche Arnautovic, che va a caccia di una conferma difficile in nerazzurro, mentre il suo compagno di reparto Sanchez, con la valigia già sul letto, punta almeno a mettersi in vetrina. Sarà il cileno oggi il partner iniziale di Lautaro, che cerca sempre di sbloccarsi, ormai dal 28 febbraio.