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Piccolo capolavoro Inzaghi
—A colpire è anche l’istantanea che durante il match contro l’Atletico fissa i tre centrali più alti rispetto alla linea formata da Darmian, Barella, Calhanoglu e Dimarco. La conferma che Inzaghi sta compiendo un piccolo capolavoro applicato sul campo grazie a meccanismi ormai andati a memoria in cui ogni giocatore sa come muoversi e quando sostituirsi al compagno per mantenere gli equilibri. Le punte sono davvero i primi difensori e viceversa. La squadra riesce quasi sempre a rimanere corta e negli scivolamenti delle mezzali quando i braccetti o gli esterni - i quinti sono allo stesso tempo terzini e attaccanti aggiunti - si sganciano scatta la copertura.
I braccetti
—Quella del braccetto che partecipa all’azione è stata una novità introdotta da Inzaghi nel suo primo anno a Milano. Skriniar, che prima si sganciava solo sui piazzati per far valere la stazza sui colpi di testa, ha iniziato a spingere, con Brozovic - allora regista - che si abbassava sulla linea del centrale. Ora però siamo alla sublimazione della partecipazione collettiva. Fresco di doppietta con la Francia, Pavard deve ancora trovare il primo gol in nerazzurro ma la sua sforbiciata da figurine Panini ha portato al gol contro la Juve e qualche giorno prima era stato il francese a innescare dalla linea di fondo Lautaro per il gol al Napoli valso la Supercoppa. Bastoni, micidiale anche con i cambi di gioco e i lanci lunghi, invece ha chiuso la vittoria in rimonta con la Roma con una galoppata travolgente al 93’. Altro che difendere il 3-2, comunque preziosissimo.
Bunker difensivo
—Il tutto senza perdere distanze e coperture. In campionato Sommer (che ha già stabilito il record personale di gare senza subire reti in un campionato: 15) ha incassato appena 12 gol, di cui la metà contro Sassuolo, Bologna e Roma. Una dimostrazione di solidità che premia lo sforzo di tutti e la profondità della rosa. Dietro di fatto Inzaghi ha alternative valide in ogni ruolo. L’unico a non avere un vero vice sarebbe proprio Bastoni, ma come braccetto di sinistra si sono adattati alla grande sia Acerbi sia Carlos Augusto. Senza dimenticare che in quel ruolo può agire anche Dimarco. A destra Bisseck (a segno proprio contro il Lecce) ha sostituito alla grande Pavard quando era infortunato”, si legge.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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