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Inzaghi: “Cosa manca all’Inter? Lo dirà il tempo. Conto su Frattesi. Martedì…”

Eva A. Provenzano Caporedattore 

Le parole del tecnico nerazzurro dopo i quattro gol segnati a San Siro contro l'Udinese

Dopo il tre a zero inflitto al Maradona al Napoli, l'Inter si è ripresa - di nuovo - la testa della classifica segnando quattro gol a San Siro contro l'Udinese. Simone Inzaghi, alla fine della partita, ha fatto la sua analisi anche ai microfoni di DAZN.

Questo è quanto ha risposto il tecnico alle domande degli opinionisti del canale streaming: «Le immagini di Pavard? Ha voluto far vedere che sta bene. Stasera abbiamo fatto una grande gara contro una squadra che aveva già vinto a San Siro venti giorni fa, ha giocatori tecnici in mezzo, che sa fare ripartenze e noi dovevamo essere bravi a tenere il campo, a gestire bene il possesso, i ragazzi sono stati bravi a mantenere il possesso e hanno approcciato benissimo, hanno tenuto il campo alla perfezione». 

-Quanto è orgoglioso di quanto state facendo? 

Sono contento, stiamo lavorando molto bene da luglio ma il merito è dei ragazzi, per lo spirito. Sono tutti coinvolti, li facciamo sentire tutti importanti, siamo 22 di movimento e tre portiere. Avevamo assenze importanti e non si è visto, adesso arrivano altre partite e dobbiamo continuare così. 

-Lautaro che riprende palla per il quarto gol, Acerbi che richiama i compagni: sembra facile ma non è scontato. Cosa manca all'Inter ora? 


In questo momento non è semplicissimo. Lo dirà il tempo. Dovremo essere bravi a mantenere il livello della prestazione sapendo che il viaggio è lungo, ci saranno difficoltà e li dovremo essere bravi. Abbiamo la fortuna di avere una società importante, presente, un pubblico meraviglioso, dobbiamo continuare così. Ma i primi quattro mesi sono stati fatti nel migliore dei modi. 

-Mandi avanti i terzini, ti aspetti un gol dall'esterno destro a quello sinistro per offrire una cena? 

Dovrei offrirgliene più di una cena. Sicuramente il calcio è un'evoluzione, quinto quinto per uno che gioca così è importantissimo, si può fare terzo terzo si può fare una cena, assolutamente, lo sanno i ragazzi. 

-Qual è il confine tra guardare l'avversario e non lasciarsi condizionare troppo? 

siamo abituati, giocatori e staff. Personalmente devo incidere dove posso, quindi sulla mia squadra. Per quello che riguarda le altre partite ci possiamo fare poco, dobbiamo essere mentalizzati su cosa succede sulla nostra squadra.

-Cosa ho detto a Frattesi? 

Ho detto di stare sereno, era l'ultimo dubbio, se farlo partire dall'inizio. Non l'ho messo dentro e glielo ho voluto dire ma non serve perché lui sta facendo benissimo. Per come lavora vorrebbe più spazio, ci sono due grandi centrocampisti in quel ruolo, sono contentissimo di lui e probabilmente martedì sarà utile alla squadra. 

(Fonte: DAZN)

 


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