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Prima la Fiorentina, poi il big match scudetto contro la Juventus. L’Inter di Simone Inzaghi è attesa dalla delicata trasferta di Firenze e punta un record mai ottenuto prima, come sottolineato oggi dal Corriere dello Sport: “Il match con la Fiorentina non è certo agevole. E poco conta che i nerazzurri siano in serie aperta di 3 vittorie nelle ultime 3 visite al Franchi: quattro successi in fila a Firenze, infatti, l’Inter non li ha mai messi insieme in serie A. Inoltre, al di là dei numeri, è proprio il valore e lo spessore della Viola ad obbligare a non rimanere tranquilli. Tanto più che Inzaghi non potrà contare sugli squalificati Calhanoglu e Barella. Non a caso il tecnico piacentino ha cominciato a catechizzarsi i suoi già durante il viaggio in treno. Molti nerazzurri hanno seguito Juve-Empoli su telefoni e tablet, evidentemente facendo il tifo per il pareggio. E’ chiaro, però, che adesso non si può abbassare la guardia, ma alzare il livello di attenzione e concentrazione. Inzaghi ha battuto proprio su questo tasto anche nelle chiacchiere in albergo, tra cena e dopo cena.
Del resto, si può già dare per scontato che l’Inter troverà un ambiente infuocato. La rivalità è alta. E, usando un eufemismo, le due dirigenze non si amano. In aggiunta, la Viola è reduce dalla delusione della Supercoppa, con la sconfitta in semifinale con il Napoli. Gli uomini di Italiano saranno più riposati, e anche più carichi. C’è da cancellare la delusione di Riyad e pure un inizio di 2024 poco brillante. Fondamentale per Lautaro e compagni la compattezza, soprattutto con Asllani, che potrebbe essere oggetto di attenzioni particolari da parte dei giocatori avversari. Inzaghi ha lavorato anche su questo: ovvero, su come attenuare la pressione attorno all’albanese, che, di suo, dovrà essere duro mentalmente.
La squadra nerazzurra è reduce da due gare, quelle di Riyad, nelle quali, in tutto, ha subìto un unico tiro in porta: quello del napoletano Kvaratskhelia. Vero che c’è voluta una prodezza di Sommer per disinnescarlo. Ma è stata pure un'ulteriore dimostrazione di quanto sia efficace la fase difensiva messa in piedi da Inzaghi in questa stagione. Dopo 3 gare consecutive (Genoa, Verona e Monza) con un gol incassato, in Arabia Saudita si è di nuovo alzato il muro. Ora si tratta di tornare a blindarsi anche in serie A e, quindi, al Franchi. Peraltro, i clean-sheet sono una specialità della casa nerazzurra. Su 29 uscite ufficiali, la porta è rimasta chiusa ben 17 volte. E a difenderla c’era sempre Sommer, che finora è rimasto fuori solo in 2 occasioni. La sua media, quindi, è 17 su 27, ovvero il 63%”, si legge.
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