Da giorni si parla della situazione societaria dell'Inter. Manca liquidità alla società nerazzurra ed è necessaria una scossa. Per questo si parla delle cessioni delle quote a Bc Partners, un fondo anglo-americano che potrebbe acquisire le quote nerazzurre. Ma si è anche detto che ci sono altri fondi interessati alle quote nerazzurre. Tra queste EQT, un fondo svedese. Il vicepresidente Caspar Callerström ha spiegato: «In generale ritengo che lo sport sia un'industria dell'intrattenimento e che continuerà ad espandersi. Ma poi passare ad investire su di esso è sicuramente un passo più lungo. Se posso confermare l'interesse per l'Inter? Ho letto quanto è stato scritto. Sfortunatamente non posso commentare le singole voci, ma posso dire questo: guardiamo a moltissime imprese, ma meno del dieci per cento di esse sono di fatto investimenti per noi. Quindi potete fare i conti voi stessi sulla probabilità che ciò accada».
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EQT-Inter? Il vice presidente del fondo: “Guardiamo a molte imprese, ma meno del 10%…”
Uno dei fondi che sarebbero interessati all'acquisto delle società del club nerazzurro ha parlato delle voci che sono circolate
«Si dice spesso che ci sono un paio di cose su cui è facile perdere denaro, come gli investimenti in società di auto sportive. Quindi - ha aggiunto - si dice spesso che le persone pensano un po' troppo con il cuore e investire su una squadra potrebbe andare in quella direzione. Non è ovvio che sia un buon affare, ma d'altra parte, adesso sono tempi speciali. Potresti per esempio dover investire dei soldi per un anno e poi contare su un ritorno del pubblico. Di solito in certe società con capitale di rischio ci si dedica un paio di anni per poi ribaltare il business dopo qualche anno di valorizzazione e vendere dopo cinque-sei-sette anni. Una squadra di calcio non è una società del genere ma viviamo un momento particolare».
(Fonte: Fotbollskanalen)
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