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Nell'edizione odierna, la Repubblica analizza nel dettaglio il momento complicato che stanno attraversando Inter e Milan. Con il Napoli ormai a distanza di sicurezza, l'obiettivo minimo per i due club è il piazzamento Champions. "Se Inter e Milan mancassero entrambe l’obiettivo minimo, sarebbe imbarazzante. Ma se lo centrasse soltanto una, per l’altra sarebbe doppiamente doloroso. Il dolore più forte, in questi tempi di calcio che si morde la coda (i soldi della Champions servono per giocare la Champions), è economico. Non è mai stato evidente come quest’anno, perché sono ossigeno puro gli oltre 70 milioni di euro di introiti a testa, già preventivabili dopo il raggiungimento degli ottavi della coppa più importante: la sola ipotesi di perderli di colpo fa lampeggiare l’allarme rosso per i due club, alle prese entrambi con la multa incombente dell’Uefa, se non commisureranno le spese agli introiti".
"I guai finanziari sono da tempo una costante per l’Inter. L’elenco è sinistro e porta a una stima inquietante: più o meno mezzo miliardo di euro da recuperare in 5 anni, per evitare il fallimento. La voce del rifinanziamento del debito, che già sfiora nel complesso gli 800 milioni, è la più pesante. Né aiuta il declassamento del vecchio bond da 415 milioni emesso un anno fa: colpa del pasticcio DigitalBits, lo sponsor insolvente. Suning non investe più da tempo, ma di acquirenti, partendo dalla valutazione base di un miliardo non se ne vedono. Quanto al presidente Steven Zhang, fronteggia una causa intentata dai suoi creditori, tutte banche della Cina, per un debito di 250 milioni".
(Repubblica)
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