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TS – Zhang, il tempo per tenersi l’Inter stringe: 3 strade. Acquirenti solidi in stand by

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La situazione in casa nerazzurra legata alla proprietà Zhang e i possibili scenari sul futuro: ecco cosa può accadere

Problemi di liquidità in sede di calciomercato e non solo. Tuttosport fa il punto della situazione in casa Inter dal punto di vista societario, con Steven Zhang che deve ancora fare i conti con lo stop degli investimenti da parte della Cina dopo la pandemia.

Per continuare a gestire il club - che nel bilancio 2021-22 aveva debiti complessivi per 881 milioni, di cui 415 relativi al bond lanciato nel gennaio 2022 con scadenza nel 2027 - nel maggio 2021 il presidente nerazzurro, tramite l’holding Gran Tower Sarl con cui Suning controlla l’Inter, ha ottenuto dal fondo statunitense Oaktree Capital un finanziamento da 275 milioni, destinati a diventare quasi 400 il 20 maggio 2024 quando scadrà il termine ultimo per restituire la somma.


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Se non dovesse farlo, Zhang perderà il controllo dell’Inter visto che aveva dato in pegno proprio le quote di maggioranza del club.

“Zhang ha tre strade davanti: restituire entro la suddetta data la cifra, perdere il controllo dell’Inter o cercare di rifinanziare il prestito spostando la scadenza più avanti” aggiunge il quotidiano.

Come spiegato già ieri dal ‘Il Sole 24 Ore’, i consulenti hanno consigliato a Zhang di attendere alcuni mesi prima di avviare le trattative di rifinanziamento per sperare in condizioni di mercato più favorevoli e tassi di interesse meno elevati, fattori, entrambi, tutt’altro che scontati.

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Le opzioni per il presidente dell’Inter sono due: rifinanziare direttamente con Oaktree o cercare un altro operatore finanziario: ci sarebbero già stati contatti preliminari con altri “credit fund”.

“Visto il contesto attuale, è assolutamente improbabile però che l’eventuale rifinanziamento possa avvenire a tassi di interesse simili o inferiori a quelli in essere, intorno al 12%. Anzi, per “Il Sole 24 Ore” si salirà a una percentuale vicina al 16%. Finanziamenti che rimarrebbero di tipo Pik, dunque con esposizione crescente in base agli interessi annuali: alla scadenza, sia il prestito che gli interessi accumulati vengono restituiti come per altro è già previsto per l'attuale finanziamento firmato nel maggio 2021 con la cifra che passerà da 275 a quasi 400 milioni”.

E in tema di nuovi acquirenti:

“Da settembre si prevede una fase complessa, specialmente perché i potenziali acquirenti più solidi per l’Inter sembrano essersi ritirati temporaneamente”.

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