Nella giornata di ieri si è diffusa rapidamente la voce di una società creata da tifosi dell'Inter d'eccezione, la Interspac, pronta a rilevare le quote di minoranza del club (in particolare quelle dell'ex presidente Erick Thohir) per dare supporto economico al gruppo Suning. Paolo Cottarelli, presidente di Interspac, ha spiegato a il Giornale gli obiettivi di questo nuovo progetto.
primo piano
Interspac, Cottarelli spiega: “Vogliamo investire nello sport, non per forza nell’Inter”
Il presidente del progetto frena le voci di un possibile interesse per le quote di minoanza del club nerazzurro
Com'è nata questa idea?
C'è questa società, un gruppo di persone che si sono messe insieme per valutare l'opportunità di investire in società
sportive. Ma al momento niente di particolarmente eccitante, c'è un po' di incertezza...
Il sogno di ogni tifoso è entrare nella propria società del cuore.
Questa società ha un'indicazione generale di investimenti in società sportiva, non è che c'è una particolare società.
La società è una, l'Inter. L'obiettivo è rilevare le quote di Thohir?
L'obiettivo è considerare possibili investimenti, più in là di così non posso andare.
Quindi investire nell'Inter...
Non posso confermarlo. Lo statuto parla di investimenti in società sportive... Posso però confermare che sabato andrò a vedere Inter-Udinese.
E che martedì non ha preso bene l'eliminazione dell’Inter dalla Champions.
Non ho potuto vedere la partita perché ero in tv però mi sono incavolato davvero, non è possibile. Davvero una cosa da Inter.
Ora però è arrivato Marotta.
Questo è molto importante, sono molto contento. Mi fa pensare a quando negli anni '60 la Juventus ci ha preso Italo Allodi dall'Inter, magari speriamo che questo sia il caso contrario.
Ma in prospettiva le piacerebbe lavorare in un'Inter con Marotta?
Non posso rispondere a questa domanda. Le dico solo che Marotta è un grande professionista e sono molto contento che sia venuto all'Inter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA