LEGGI ANCHE
Il primo della classe è proprio Simone Inzaghi, capace di firmare in panchina una media da 2,20 punti a partita nelle 102 sfide in campionato al timone dell’Inter. Un bottino di 84 lunghezze nella prima annata, 72 nella seconda e 69 in quella attuale, dove ha ancora 12 match per far lievitare il bottino da capolista. Sul podio di questa speciale graduatoria all’inseguimento ci sono il milanista Pioli (media di 2,06, con una partita in più giocata venerdì sera) e lo juventino Allegri (media di 1,95), rispettivamente con 212 e 199 lunghezze accumulate fin qui.
Inter schiacciasassi
—Tra i tecnici più longevi alla guida in Serie A, Inzaghi ha un anno in più (47) rispetto a Italiano e in questa terza stagione da interista sta lasciando intravedere un futuro sempre più roseo con attestati di stima e riconoscimenti in arrivo da molteplici fronti. Non più legati soltanto al rendimento nei singoli trofei come Coppa Italia e Supercoppa Italiana, ma anche per la capacità di ambire a qualcosa di grande in Europa e pilotare la squadra in campionato verso la seconda stella. Quest’ultimo è sempre stato il vero grande obiettivo della stagione in corso, come evidenziato a più riprese l’estate passata dai vertici societari. Il tecnico piacentino ha ipotecato lo scudetto già a fine inverno per portare a termine la missione, riuscendoci fin qui grazie a una schiacciasassi con miglior attacco, miglior difesa e una striscia di 11 vittorie consecutive in tutto il 2024.
Crescita costante
—I numeri non mentono e, comunque vada a finire, domani sera Inzaghi alla 300ª panchina in Serie A diventerà l’allenatore con più vittorie dopo lo stesso numero di gare nella storia della competizione, avendo già superato con 178 successi sia Ancelotti (172) sia Allegri (171). In questa stagione da qui alla fine l’ex tecnico laziale potrà migliorare tutti gli indicatori registrati in nerazzurro, alzando l’asticella rispetto a due anni fa nei gol fatti (84, ora è già a 67), nei gol subiti (32, adesso a 12) e nelle vittorie, che l’anno scorso furono 23 e in questo campionato sono già 22 grazie a un’andatura eccezionale. Il +55 in differenza reti è migliore del +52 registrato nel torneo 2021/2022, ma la vera diversità sta nel fatto che alla fine della Serie A in corso mancano ancora tre mesi. E l’Inter di Inzaghi non smette di aver fame", si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA