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L'Inter, dopo l'impresa di Lisbona nell'andata dei quarti di finale di Champions League, torna a respirare aria di campionato: avversario di turno, il Monza. Una sfida decisiva per i nerazzurri, che devono ritrovare la vittoria per blindare un posto tra le prime quattro. Un obiettivo non negoziabile, come ricorda La Gazzetta dello Sport: "Inzaghi nel "suo" bunker ha riunito i giocatori e li ha caricati a pallettoni con parole simili a quelle di martedì. Per un momento il campionato sembrava Champions, il Monza era grande come il Benfica. È la sfida dell'Inter di Simone cha inizia stasera: il tecnico deve riuscire una volta per tutte a riunire le due anime contrapposte della squadra. Quella prigioniera delle proprie paure, che ha fatto un punto in 4 di A, deve lasciare il campo alla creatura coraggiosa e indomita che ha espugnato il Da Luz. Non avrebbe senso questa vertigine Champions se non venisse accompagnata dal raggiungimento dell'obiettivo minimo in Italia. Il quarto posto non è assolutamente negoziabile: se il club lo ha ripetuto al tecnico, il tecnico lo ha poi ribadito alla squadra".
"Inzaghi ha chiesto la stessa concentrazione maniacale della Coppa pure in campionato. Più prosaicamente, Petagna dovrà ricevere lo stesso trattamento riservato a Gonçalo Ramos qualche sera fa. E Pablo Marì dovrà essere attaccato con la ferocia vista in Portogallo. Insomma, il tecnico ha soffiato sul fuoco delle motivazioni, ma ha pure ribadito che il tempo si sta esaurendo: con solo 9 giornate da giocare, ogni punto perso pesa il doppio. Altri regali agli avversari avrebbero effetti catastrofici. Nello stesso tempo, però, tutti in casa Inter sono consapevoli che, con prestazioni finalmente all'altezza e continuità anche in Italia, la qualificazione non sarà certo fallita".
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