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Inzaghi: “L’Inter ha dato un messaggio importante. Dzeko? La panchina…”

Inzaghi: “L’Inter ha dato un messaggio importante. Dzeko? La panchina…” - immagine 1

Le parole del tecnico nerazzurro ai microfoni di DAZN dopo la vittoria in rimonta contro il Sassuolo

Eva A. Provenzano

Incredibile. Errori, gol incassato, difficoltà nella reazione. Un primo tempo difficilissimo quello dell'Inter a Sassuolo. Con i neroverdi pericolosi e capaci di tenere i cuori nerazzurri in tensione fino ai cambi. Con quelli Inzaghi ha svoltato a suo favore la partita. L'ingresso di Dzeko, il più evidente, ha portato al gol del vantaggio - segnato di testa dal bosniaco - e il rigore che si è procurato e Lautaro ha segnato. Terza vittoria in rimonta e risposta alle rivali per i primi posti.

Alla fine della partita l'allenatore nerazzurro ha parlato ai microfoni di DAZN. Ecco il botta e risposta:

-Hanno funzionato i cambi ma sono serviti perché qualcosa prima non è servito...

Abbiamo approcciato bene alla gara nel primo quarto d'ora, ci siamo disuniti, abbiamo sbagliato tanto tecnicamente e li abbiamo sofferto. Anche prima dei cambi avevamo approcciato bene ma ho cambiato perché volevo spinta. Ho visto la stanchezza, si vedeva, era l'ultima di questo ciclo. Comunque siamo rimasti in partita, lucidi. Ci era già capitato in altre gare di andare sotto e stasera ho visto che la squadra non molla, ha orgoglio, vuole vincere. 

-La squadra ha dimostrato carattere recuperando da svantaggio. Con Correa fa fatica, entra Dzeko e cambia la prestazione...

Correa arriva da un infortunio importante, ha voluto esserci e gli vanno fatti i complimenti. Sta tornando e sta tornando Sanchez. Lautaro e Dzeko devono un po' tirare il fiato. Cercherò di alternare di più la squadra. I cambi ci hanno aiutato tantissimo più D'Ambrosio che ha fatto gli ultimi 8 minuti nel migliore dei modi.

-Dzeko, panchina gli ha fatto bene?

A tutti quanti farebbe bene. Lo diciamo da anni, i calendari sono ingestibili, come noi però ci sono tutte le squadre che fanno le coppe. È difficile ma serve alternare tutti per capire chi ha bisogno di riposo.

-Difesa slegata in fase d'attacco e c'erano i contropiedi del Sassuolo: fattore fisico o tattico?

Penso che possa essere entrambi. Il Sassuolo quando difende lascia sopra tre o quattro giocatori importanti. A volte abbiamo fatto male le preventive. Abbiamo sbagliato ma possiamo migliorare.

-Era arrabbiato nel primo tempo perché siete andati di nuovo in svantaggio?

Preferirei andare più volte in vantaggio io, ma è capitato col Verona, con l'Atalanta e stasera. Quindi sono sette partite, già quattro volte è successo. Dobbiamo essere noi per primi a dare lo schiaffo agli avversari. Prima di riceverlo.

-A che punto è Calhanoglu?

Sono contento, deve crescere lui come gli altri. Ha alternato ottime partite. Sabato aveva fatto benissimo. Stasera ha sofferto il loro pressing, ma sono sicuro che da qui alla fine possa dare tantissimo.

-Campionato apertissimo: la Juve sta tornando, che messaggio è la vittoria col Sassuolo?

Messaggio importante: la squadra vuole rimanere ai vertici, lavora, non molla. Adesso guardare le altre mi sembra prematuro, guardiamo a noi stessi partita per partita e vediamo cosa succederà.

(Fonte: DAZN)

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