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"Il pericolo pubblico numero uno stavolta si chiama Luis Alberto, da guardare a vista: le scorribande spagnole sul centro-sinistra rischiano, infatti, di impensierire Bisseck, che è solo alla seconda da titolare in A. Per aiutarlo, servirà la pressione di Barella e la solita diga di Calhanoglu.
L’Inter, con i cerotti sulla fascia destra, penderà più a sinistra, dove Dimarco è invece chiamato a vincere il duello con Lazzari. E se Acerbi sa bene come sterilizzare i movimenti di Immobile, la ThuLa è una creatura ancora misteriosa per molti. La somma di questi elementi deve servire a consolidare la vetta nerazzurra. Il rimpallo psicologico con la Juve continuerà ancora e ancora, ma mettere più di una partita di distacco può essere tranquillizzante. In ogni caso, rispetto alle ultime stagioni, l’Inter è davvero cambiata: ha una taglia e un motore diversi, e una differente abitudine a gestire le gare che contano", aggiunge il quotidiano.
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