Il futuro di Simone Inzaghi non è così sicuro all'Inter. Come per tutti gli allenatori, dipenderà dagli obiettivi e dai risultati raggiunti. Il tecnico dell'Inter ha un obiettivo che assolutamente non può fallire.
primo piano
Inter, futuro Inzaghi appeso alla Champions. Suning chiara: “Qualificazione indispensabile”
"Conterà solo in parte l’ottavo contro il Porto in cui l’Inter arriva con l’animo di chi sa di poter guardare il rivale negli occhi senza paura: se la squadra centrasse a sorpresa i quarti, cadrebbero nel salvadanaio di Zhang tra i 5 e i 10 milioni, tra incassi e premi Uefa. Ma, soprattutto, si darebbe tutt’altra nobiltà all’intera stagione nerazzurra. Molto più prudentemente, però, è la qualificazione alla prossima Champions il tribunale ultimo di questo complicato 2022-23. Per tenere il posto, al tecnico non basterebbe la Supercoppa già vinta, e perfino un eventuale nuovo trionfo in Coppa Italia, senza la certezza del 4° posto in classifica. Anzi, l’obiettivo minimo andrebbe preferibilmente raggiunto con prestazioni convincenti, senza patemi supplementari. Fallendolo, invece, tramonterebbe l’intero progetto sportivo nerazzurro. Insomma, in gioco non c’è solo il futuro di una guida tecnica, ma l’orizzonte stesso a cui il club di Suning dovrà guardare", spiega La Gazzetta dello Sport.
LEGGI ANCHE
"La responsabilità in mano a Inzaghi è alta. Ma ad Appiano sono giustamente convinti di avere uomini e mezzi per portare a casa la partita di stagione. Sanguinano i punti dilapidati a inizio campionato, ma poi, quando la squadra sembrava avere preso il vento, ecco lo strano rallentamento nel nuovo anno. Contro avversari di rango, come il Napoli in A e il Milan in Supercoppa, ha mostrato audacia e coraggio, mentre quando ha affrontato rivali più umili si è scoperta tenera e scostante. Cambiare l’atteggiamento è la priorità dell’allenatore", aggiunge Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA