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Inzaghi dovrà utilizzare tutta la rosa. Quest'anno, ancora di più dell'anno scorso, le alternative non mancano, il tecnico dovrà essere bravo ad alternare le forza a disposizione per non trascurare nessun obiettivo.
"Si vedrà un’Inter diversa. Nel torneo scorso ci sono stati 10 giocatori che hanno superato i duemila minuti solo in campionato. Gli stessi della Juve, che non aveva le coppe da disputare e quindi non aveva motivo di “ruotare”. E più del Milan, che ha avuto un solo giocatore sopra i 2800 minuti contro i tre di Inzaghi. L’Inter non può permettersi un’andatura simile, la prossima stagione. Per due motivi. Il primo è di natura fisica: per gestire una prima fase Champions più lunga, per arrivare freschi ai turni a eliminazione diretta e a maggior ragione in ottica Mondiale per club, servirà gestire il minutaggio. E dunque “utilizzando” in questo senso anche il campionato", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Gli acquisti di Taremi e Zielisnki soprattutto garantiscono un livello di affidabilità che un anno fa Sanchez (e neppure Arnautovic) in attacco, e Klaassen/Sensi a centrocampo hanno saputo offrire. Il secondo motivo - e qui arriva il compito di Inzaghi - è anche quello di tener conto degli equilibri di spogliatoio. Per intendersi: sarebbe impossibile spiegare a Frattesi un’altra stagione come la scorsa. E sarebbe difficile farlo anche con Bisseck o con Asllani, cresciuti dietro ai titolari e vogliosi di vetrina. E allora lunga vita al turnover, una scelta e allo stesso tempo un’esigenza. Per rivincere Inzaghi avrà bisogno di tutti. Per farsi largo in Europa, ancor di più. È la missione della prossima stagione: un’Inter più feroce, appunto", scrive il quotidiano.
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