LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
primo piano
Getty Images
L'Inter ha iniziato la stagione nel migliore dei modi: due vittorie contro Monza e Cagliari e 0 gol subiti. La squadra sembra girare al meglio e ora Inzaghi potrà contare anche su Pavard, giocatore di qualità e di caratura internazionale.
"L’Inzaghi Ter è iniziato senza apparente traccia dei difetti dell’Inzaghi Bis. Contro due squadre di provincia, in casa e in trasferta, la sua Inter ha governato con calma olimpica e adesso sta lassù con sei punti rotondissimi. Ha vinto con il soft power e sudato il giusto. In generale, ha dato l’impressione di poter arrivare al traguardo con un filo di gas e un Toro davanti a caricare. Al di là del Lautaro-centrismo dell’attacco, questo andazzo contro squadre più deboli non era scontato, almeno pensando al passato prossimo. Nel 2022-23 all’incanto europeo, poi rotto nella notte di Istanbul, si è sovrapposta la dura realtà italiana, già dalla prima di stagione. Serviva uno scatto nel carattere e nella mentalità per rimettere nel mirino la seconda stella e così è stato finora: due giornate non fanno primavera, ma aiutano nell’autostima, anche se servirebbe comunque concretizzare di più. Quel 15% di percentuale realizzativa dovrebbe salire presto", analizza La Gazzetta dello Sport.
"La casa di Simone è cambiata nelle fondamenta. Ha dato l’ok lui stesso al nuovo indirizzo societario mentre si preparava questa nuova stagione. Serviva ringiovanire e tagliare spazio salariale, partendo dalla cessione di Onana e arrivando allo sbarco entusiasta di “Benji l’interista” (Pavard). In mezzo qualche beffa, ma ciò che conta è che la rosa è a misura di Inzaghi e a misura di seconda stella. Così l’ha voluta Inzaghi per puntare con rinnovata energia allo scudetto numero 20, enorme rimpianto di questi due anni. Gli 11 cambi in rosa lascerebbero pensare a una rivoluzione drastica, ma ad addolcirla ci pensa proprio il tecnico con le sue antiche certezze. Il 3-5-2 è un monumento inciso nella pietra, i fedelissimi dell’allenatore ne conoscono ogni dettaglio e questo aiuta a governare il cambiamento. In più, rispetto al passato, in panchina c’è arte varia, opzioni sparse per non perdere ritmo o cambiarlo del tutto a gara in corso. Le fasce offrono nuove alternative con Carlos Augusto, che può competere col neo-centenario nerazzurro Dimarco, e dall’altro lato Cuadrado, a cui gli ultrà iniziano a fare cori dopo lo scetticismo preventivo", spiega Gazzetta.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA