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Domani Inter e Fiorentina scenderanno in campo per la finale di Coppa Italia. Da una parte due allenatori, Italiano e Inzaghi, che in questa stagione nelle coppe hanno trovato la forza per rilanciarsi. "Sono attesi da un finale di stagione simile, ma soprattutto sono gli unici, nel nostro Paese, in grado di sollevare ancora due Coppe. Insomma, potrebbero chiudere l’annata in maniera straordinaria, oppure ritrovarsi a masticare amaro. Anche se arrivare all’appuntamento decisivo è comunque sufficiente per dimostrare il lavoro svolto. E loro sono riusciti a farlo addirittura su due fronti", sottolinea il Corriere dello Sport.
"Se l’esperienza è tutta dalla parte di Simone, che, dopo aver perso la prima finale di Coppa Italia contro la Juventus, non ha più fallito un colpo, mettendo insieme 4 Supercoppe e 2 Coppe Italia, Italiano, comunque, non ha fallito le sue partite più decisive. Guardando ai rispettivi percorsi in Coppa Italia, però, c’è da dire che quello di Inzaghi è stato più complesso, avendo affrontato, dopo il Parma negli ottavi, l’Atalanta nei quarti e soprattutto la Juventus. La Fiorentina, invece, ha potuto approfittare delle eliminazioni a sorpresa di Napoli e Roma, per giocarsi la finale con la Cremonese, mentre in precedenza aveva eliminato Sampdoria e Torino".
"Eccellenti nelle coppe, Inzaghi e Italiano hanno invece zoppicato in campionato, attraversando anche momenti particolarmente bui. Ne sono usciti, entrambi, prendendo slancio da un successo europeo. Il tecnico nerazzurro, ha “rimbalzato” dopo aver eliminato il Benfica nei quarti di Champions: da lì in poi 8 successi in fila. L’allenatore viola ha sfruttato il 4-0 rifilato al Braga in casa sua, per mettere insieme un pareggio e 9 successi consecutivi. E allora chissà che un successo in Coppa Italia non regali l'abbrivio per trionfare pure in Europa…".
(Corriere dello Sport)
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