-Il rimpianto più grande?
Negli ultimi 25 minuti la palla sembrava non volesse andare dentro. Ribattuta, traversa, è successo di tutto, capita. Peccato sia capitato così. Abbiamo giocato contro il City con le nostre armi e le abbiamo usate bene.
-Tutto pronto per il rinnovo?
Chiaramente bisogna far passare qualche giorno, poi con la società c'è sintonia, ci sono i programmi, finora c'è stato poco tempo. Sono orgoglioso di noi e dei tifosi, l'Inter meritava di più. Onore a loro, sappiamo il percorso che hanno fatto e si meritavano la Coppa.
-Unico errore non segnare e per il resto siete stati perfetti...
Con questo spirito ed organizzazione e cattiveria ci sarà un'altra volta che ci arriveremo.
-Complimenti per la stagione ovviamente, ma forse sono mancati Calhanoglu e Lautaro...
In una serata del genere mi viene non facile parlare di giocatori che hanno giocato sotto. Ho detto alla vigilia che non volevo cambiare nessuno dei miei. Ed è così.
-Come ci si sente a perdere una finale?
Una sensazione strana a cui mi devo abituare. Non parlo mai a fine gara e a caldo per non dire inesattezze, ma ho abbracciato i miei, devono essere orgogliosi per quanto fatto, delusione enorme ma devono essere fieri per quello che hanno mostrato a fine anno.
-Hai detto che a fine stagione avevi qualcosa da dire, ci pensi prima? Che ti ha disturbato?
Si è parlato tanto, l'unica cosa che ho fatto insieme ai miei ragazzi, attaccati anche loro, è stato perdere delle partite che poi ci hanno portato dove siamo arrivati, ma hanno fatto un percorso importante.
(Fonte: Mediaset)
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