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L'ossatura portante dell'Inter è fatta e resta. Anche la squadra di Simone Inzaghi sarà basata in difesa su de Vrij, in mezzo da Brozovic e Barella e in attacco da Lukaku. D'altronde 3-5-2 è il modulo con il quale l'allenatore si è fatto conoscere alla Lazio. Ed è anche il motivo per il quale il club nerazzurro ha ritentato per convincerlo quando sembrava ormai certo il suo rinnovo con la squadra di Lotito.
Ovviamente de Vrij lo conosce bene perché lo ha allenato alla Lazio due anni e i due si ritrovano a Milano dopo l'esperienza con Conte nella difesa a tre. Garantisce l'impostazione del gioco dalla retroguardia insieme a Bastoniche dovrebbe restare: ha pure in comune l'agente con Inzaghi. Skriniar resta: i sacrificati saranno altri.
Brozovic e Barella saranno il motore del centrocampo nerazzurro. Eriksenpotrebbe essere inglobato in squadra da trequartista, in un ruolo più naturale rispetto a quello interpretato nel 3-5-2 di Conte nel quale si è adattato in un secondo momento della scorsa stagione. Dopo gennaio, quando sembrava ormai sul mercato.
Infine si ripartirà da Lukaku e non è un caso se il tecnico ha chiamato lui per primo: il giocatore ha confermato in diretta tv in Belgio che resterà all'Inter ed è sembrato un buon segnale. I due parlano la stessa lingua. Quella dei bomber e la valorizzazione di Immobile è una prova di quanto può fare Inzaghi con gli attaccanti.
(Fonte: TuttoSport)
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