- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty Images
Dopo una grande impresa, arriva una grande delusione. È così la stagione dell'Inter che non riesce ad avere continuità in campionato e che rischia fino a fine stagione di lottare per la prossima Champions League. "L’anno nuovo era nato con una calda speranza: il 4 gennaio, alla fine di Inter-Napoli, l’Inter di Simone festeggiava la vittoria e, a solo 8 punti dalla vetta, pianificava il sorpasso su Spalletti. Mai previsione fu più sbagliata anche perché la vera Inter, almeno in campionato, è rimasta là, impigliata nella rete", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Proprio il trofeo vinto a Riad e la qualificazione ai quarti di Champions, ottenuta con tratti eroici a Oporto, sono i soli raggi di sole nell’inverno di Inzaghi. Per il resto, tutte le certezze del campionato si sono congelate in questo suo lungo inverno. Con una costante, l’assenza di continuità della sua squadra fragile nei nervi e, a volte, pure un po’ supponente. Il problema è davvero atavico: dopo una grande impresa arriva sempre lo scivolone in serie A. Un’accelerazione, seguita da una marcia indietro".
"L’Inter ha così fatto su e giù sulle montagne russe: ha mostrato un netto calo fisico, ma soprattutto diversi giocatori hanno tradito. A partire dall’attacco completamente inceppato: perfino Lautaro, che ha tirato la carretta con nove gol nel 2023, da un po’ non vede la porta. Per il resto, Skriniar ha la testa sotto alla Tour Eiffel e, non a caso, si è fatto espellere con l’Empoli: ora deve fare i conti pure lui con fastidiosi guai fisici. Dumfries, invece, è il disastro della compagnia, la caricatura di se stesso: al Dragão ha salvato sulla linea la qualificazione ma, continuando così rischia, di svalutarsi. Brozo, recuperato nel fisico ma non nella testa, è ormai periferico in un sistema che ha digerito Calha regista. La primavera interista si apre quindi con un rosario di dubbi. O, forse, è solo l’inverno che non vuole andarsene", chiude Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA