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"Insomma, Inzaghi aveva preparati (bene) i suoi anche a quest’altro canovaccio. Chissà per quante volte, però, tornerà a tormentare le notti d’estate l’immagine della porta maledetta che fu di Dudek. Se il destino pensava a una coltellata per Simone, per l’Inter e per i suoi giocatori, gliene ha date quattro, come le occasioni incredibili avute. Tutte faranno dannatamente male, ma non intaccheranno l’orgoglio del tecnico".
"A testa alta Inzaghi partirà per vacanze alla fine di questa stagione folle come l’Inter e che mai dimenticherà. Ha bussato alla porta dell’élite di allenatori italiani capaci di vincere una Champions e avrebbe meritato di entrarci. Per il momento, ha aggiunto un altro paio di Coppe alla bacheca dell’Inter e ha inseguito il sogno più bello con coraggio e sfrontatezza. Il prossimo passo di Simone, affidabilissimo stratega sia nelle Coppe europee sia in quelle domestiche, dovrà essere in campionato perché lo scudetto è ancora lì nel mirino. L’a.d. Marotta parlerà comunque con lui di rinnovo prima del ritiro, poi ci sarà tempo per togliere almeno una parte di questa delusione tremenda. Se Inzaghi aveva trovato benzina dall’eliminazione con il Liverpool dell’anno passato, figurarsi quanto sarà voglioso di rivincita dopo questa beffa", spiega Gazzetta.
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