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Un nuovo status, nuovi poter. E' un Simone Inzaghi sempre più importante e al centro dell'Inter, quello che si appresta a iniziare la quarta stagione sulla panchina nerazzurra. Perché la nuova proprietà, Oaktree, ha la ferma volontà di andare avanti con l'allenatore della seconda stella e di dargli sempre più peso all'interno delle decisioni sul mercato. Scrive la Gazzetta dello Sport:
"Ma il nuovo status di Inzaghi pesa anche sul mercato. Arrivato a Milano nel 2021 dopo che proprio Conte, capace di interrompere l’egemonia Juve, non aveva accettato il piano di ridimensionamento imposto da Suning dopo che era girato il vento in Cina, Inzaghi si era fatto andar bene le cessioni di Lukaku, Hakimi e Politano, mentre nell’estate 2022 a finanziare il mercato erano bastati i sacrifici di Casadei e Pinamonti. Dodici mesi fa le uscite di Onana, Brozovic e Dzeko, senza dimenticare il voltafaccia di Romelu".
"Adesso Inzaghi ha il potere di chiedere rinforzi, ponendo il veto sulla cessione dei big. Il rispetto dei bilanci è sacro, lo sa lui per primo, ma l’allenatore giustamente preme perché la squadra resti competitiva in vista di una stagione extralarge con cinque trofei da inseguire. Nel vertice con gli uomini mercato previsto a breve (Simone ora staccherà per qualche giorno), premerà per pochi acquisti ma mirati. Tra i segreti dello scudetto c’è stata anche l’armonia dello spogliatoio, facilitata dal fatto di non essere troppi, oltre che dal senso di responsabilità di chi avrebbe voluto più spazio ma ha anteposto il noi all’io".
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