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Inter, che Atletico troverai? Inzaghi pronto a tutto, il succo del match sarà in mezzo al campo

Andrea Della Sala Redattore 
Il tecnico dell'Inter ha preparato alla solita maniera la sfida, ma potrà trovare due stili differenti nella squadra di Simeone

Inter-Atletico Madrid sarà una grande sfida. Da una parte la squadra di Inzaghi che sta dominando per vittorie e gioco la Serie A e ha raggiunto l'ultima finale di Champions. Dall'altra la squadra di Simeone che ora si espone di più, ma che può sempre impostare una gara sulla difensiva.

"Inzaghi è pronto a tutto, soprattutto a un Atletico che mostrerà i due volti nel corso della stessa partita, come dovrà fare l’Inter, alternando aggressione e gestione senza perdere equilibrio, pensando anche al ritorno di Madrid. Il match sarà deciso da tre confronti e un fattore. Primo fattore: la mediana. Il dominio dell’Inter nasce dal dominio di Barella-Calha-Mkhitaryan che in Italia non hanno rivali. De Paul-Koke-Saul per dinamismo, fisicità, esperienza e qualità sono all’altezza. E’ qui il succo del match. Una delizia il duello Calha-Koke, il faro turco e lo scoglio spagnolo, intriso di cholismo; il primo è quello che ha creato più occasioni dei 6 (51), il secondo quello che ha recapitato più passaggi (2.073). Barella-Saul è derby tra incursori di classe. Micki e De Paul gareggeranno in strappi e chilometri. Secondo duello: le fasce, come sempre determinanti quando si specchiano due 3-5-2. Un lato più tattico (Darmian-Reinildo), uno più arrembante, dove Dimarco può imporsi sul mondiale Molina. Terzo confronto: Thuram-Griezmann, cioè le variabili chiamate a fare breccia nello schematismo del modulo, muovendosi tanto e togliendo riferimenti. Uno con la forza, l’altro con la grazia, sono i più indicati a spezzare gli equilibri", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Il fattore è Lautaro Martinez, che è stato a un passo dall’Atletico e, senza l’infortunato Morata, è l’unico vero bomber in campo. In annata di grazia. Il nuovo Atletico attacca di più, ma ha perso l’antica impermeabilità. Ne ha segnati 4 in una partita al Real che però gliene ha restituiti 5 in un’altra (Supercoppa di Spagna). Quattro glieli ha rifilati il Girona, 3 il Siviglia… Il Cholo, sconfitto 6 volte e bucato da 26 gol, ha solo la 6a difesa della Liga. Il Toro non deve sfondare una parete d’acciaio. L’Inter è favorita", aggiunge il quotidiano



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