Inzaghi psicologo più che sergente. “Le sue parole più importanti degli schemi”

Il tecnico nerazzurro ha cercato di lavorare molto sulla testa dei suoi giocatori che devono tornare a vincere dopo un periodo complicato

Dopo la sconfitta contro il Sassuolo, ci sono poche cose da dire su quanto farebbe bene il ritorno dell'Inter alla vittoria. La squadra nerazzurra deve ritrovarsi, non ci sono scusanti e per questo il tecnico manderà in campo tutti i suoi uomini migliori già in campo contro il Genoa, alla vigilia del derby di Coppa con il Milan. Del metodo utilizzato dall'allenatore interista in questo delicato momento parla il Corriere dello Sport. Non ha imposto doppi allenamenti, ma ha parlato alla squadra analizzando i fatti e chiedendo concretezza.

"Il ko contro il Sassuolo non ha cancellato il giorno di riposo di lunedì né ha stravolto il programma settimanale alla Pinetina: niente carichi di lavoro in più, niente sedute extra. Inzaghi ha scelto di lavorare più sulla testa e sulla tattica che sui muscoli e i polmoni. Si è comportato più da psicologo che da sergente Hartman in Full Metal Jacket".

I dati positivi che arrivano dalle analisi post-match fanno ben sperare e il mister che ha chiesto ai suoi concretezza nell'ultimo passaggio, sotto rete. "Ma le sue parole nello spogliatoio sono state più importanti dei schermi. L'Inter finora è andata oltre le aspettative della scorsa estate quando erano stati ceduti Lukaku e Hakimi. Anche la società ipotizzava una stagione nella quale avrebbe lottato per un posto in Champions, o almeno questo aveva chiesto a Inzaghi e al gruppo che finora ha tenuto il passo dell'Inter da scudetto di Conte, più forte come organico ma meno bella di quella di Simone", si legge sul quotidiano sportivo.

(Fonte: Corriere dello Sport)