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"Inzaghi è resilienza allo stato puro. È enciclopedico, sotto questo aspetto. «Siamo stati bravi a trovare le soluzioni e non il colpevole», aveva detto alla vigilia di questa finale. Bravo lui a studiarla a tavolino, la svolta. Con una gestione delle forze con il misurino, una partita la giochi tu e l'altra invece la gioca il tuo compagno. Così l'Inter si è aggrappata a una montagna che non pareva scalabile. Ed è tornata a sorridere, prima che a vincere. È tornata a crederci. Oggi l'Inter è una squadra che ci crede. Che non crolla di fronte alle difficoltà, ma anzi ribalta le partite e porta a casa trofei. Ecco perché Inzaghi ha voluto alzare l'asticella, oltre che sottolineare il lavoro svolto fin qui. [...] Non c'è dubbio che Inzaghi si sia confermato "lo specialista", come lo aveva definito il collega Vincenzo Italiano alla vigilia. Ha una propensione particolare per le sfide a eliminazione diretta, perché riesce a prepararle al meglio e poi sa anche leggerle durante i 90 minuti".
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