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Il presidente Steven Zhang non era allo stadio, ma anche a distanza ha voluto celebrare il trionfo interista con una storia postata sui social. Due cuori nerazzurri e una sola scritta: «Sempre». A lodare Inzaghi, già nel prepartita, c’era stato anche l’a.d. Beppe Marotta («Lo vedo molto migliorato, oggi è una certezza a tutto tondo») e il pokerissimo rende ancora più dolce un mese di settembre cominciato con l’ufficialità - già nell’aria da tempo - del prolungamento di contratto con il club fino al 2025.
Paragone con Mourinho
—Per Inzaghi un dolce paragone rimanda a quattordici anni fa, quando l’Inter con José Mourinho in panchina era stata l’ultima formazione a segnare almeno quattro reti contro il Milan in un derby giocato in un girone d'andata. Se a Roma con la Lazio il piacentino aveva chiuso in perdita il conteggio dei derby (4 vinte e 5 perse), a Milano in 10 partite contro i rossoneri il bottino fin qui parla di 6 successi e 2 sconfitte. In chiusura l’unica eccezione sui singoli riguarda Marcus Thuram, autore di un gran gol sul momentaneo 2-0”, si legge.
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