LEGGI ANCHE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
primo piano
Getty
La stagione dell'Inter prenderà il via domani, sabato 13 luglio. Oggi è comunque una giornata importante, si attende la firma di Taremi, ma anche quella dello stesso Inzaghi sul rinnovo del contratto col club nerazzurro.
"Squadra che vince non si cambia, certo, ma non si cambiano nemmeno le date. Perché anche la scaramanzia gioca la sua parte e il signore seduto sulla panchina nerazzurra è un professore in materia: e allora è quasi naturale che l’Inter 2024-25 riparta nello stesso giorno in cui tutto era cominciato un anno fa. Il 13 luglio 2023 segnò l’inizio di una cavalcata che avrebbe condotto al traguardo dello scudetto con seconda stella incorporata; domani, un altro 13 luglio, Simone Inzaghi e la sua Inter ripartiranno puntando ancora al massimo. C’è uno scudetto da difendere, ci sono altre quattro competizioni in cui provare ad arrivare in fondo, come ha detto ieri Marotta", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Simone ricomincerà dal campionato, e non soltanto perché sarà il primo palcoscenico in cui lui e i suoi uomini si esibiranno, il 17 agosto a Genova. Ma anche perché dentro i confini della Serie A l’Inter ha maturato un vantaggio tecnico e psicologico che l’allenatore potrà gestire. Lautaro e compagni hanno vinto stracciando la concorrenza e, malgrado le rivali si stiano attrezzando per colmare il gap, quelli con lo scudetto sul petto restano gli uomini da battere".
"Le altre, quasi tutte, hanno cambiato: allenatore, sistema di gioco, giocatori. L’Inter no: la banda Inzaghi viaggia sui binari sicuri del 3-5-2, che permetterà anche ai nuovi di inserirsi presto e con successo. È così che Inzaghi potrà puntare alla doppietta di scudetti consecutivi: nella storia dell’Inter ci sono riusciti solo in quattro. Alfredo Foni negli Anni 50, Helenio Herrera negli Anni 60 (il Mago dovette aspettare una stagione, tra il primo titolo del 1963 e l’accoppiata tra il ‘65 e il ‘66), e poi Roberto Mancini e José Mourinho che si sono passati il testimone dello scudetto negli Anni 2000", aggiunge Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA