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Il periodo non era dei migliori, la panchina sembrava traballare sempre di più. Inzaghi è riuscito a reagire e a far reagire la sua Inter.
«Adesso diranno che le scelte fatte sono state tutte giuste...», "un sassolino Simone Inzaghi se lo toglie. Ci sta: la sua Inter ha domato il Barcellona e Simone Inzaghi in una notte di orgoglio si riprende l’Inter. Batte lo squadrone catalano con cinismo soffrendo e resistendo e trascina la squadra al secondo posto del girone scacciando le streghe. Non era psicologicamente semplice arrivare a uno snodo cruciale come quello contro i blaugrana dopo le ricorrenti voci di esonero e le critiche per il gioco smarrito e la difesa colabrodo", sottolinea il Corriere della Sera.
"Con il consueto abito scuro, dopo una giornata in cui si sono diffusi i rumors di Pochettino contattato da Javier Zanetti, di Paulo Sousa a Milano (e ieri sera in tribuna), di Ranieri contrario a trasferirsi alla Samp perché in attesa di più prestigiose chiamate, Simone con aplomb ha diretto da bordo campo i suoi. Senza innervosirsi troppo per l’annullamento della rete di Correa per fuorigioco né esaltarsi per il gol spacca-partita di Calhanoglu. Resta poco più che impassibile quando il turco prima dell’intervallo si fa beffe di Ter Stegen e San Siro diventa una bolgia. Si limita ad alzare i pugni al cielo, mentre il figlio Tommaso in tribuna è scatenato", aggiunge il quotidiano.
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