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Inzaghi, rumore dei nemici e critiche: “Il trucco per ricompattare l’Inter”

La Repubblica oggi ha parlato di presente e futuro di Inzaghi in vista della fase cruciale della stagione: così sta ricompattando l'Inter

Il segreto di Simone Inzaghi per ricompattare l’Inter. Da mesi ormai l’allenatore nerazzurro è in discussione per i risultati in campionato, mentre in Coppa Italia e soprattutto Champions League viene spesso e volentieri elogiato per i traguardi ottenuti. Così La Repubblica oggi ha parlato di presente e futuro di Inzaghi in vista della fase cruciale della stagione:

Critiche Inzaghi

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Che l’Inter da tre mesi sia nell’occhio del ciclone per i risultati in campionato è vero. Nei titoli di giornale, nei servizi di tg, nei post sui social network e nelle chiacchiere da bar a ogni partita si ripete il penultimatum “Inzaghi oggi si gioca tutto”. La critica non risparmia i giocatori. Una situazione che l’allenatore, con intelligenza, sta usando per dare la carica allo spogliatoio in un momento cruciale della stagione. Uniti contro il nemico invisibile, i nerazzurri si preparano ad accantonare screzi e incertezze, per giocarsi in pochi giorni Coppa Italia, Champions e corsa al quarto posto in Serie A.

Dopo il passaggio nei quarti di finale di Champions contro il Benfica, era stato lo stesso Inzaghi a dire, criptico: «Alcune critiche sono fatte apposta, ma so da dove vengono e non me ne preoccupo». Qualcosa di simile, negli anni, lo hanno sostenuto praticamente tutti i suoi predecessori, compresi Luciano Spalletti e Antonio Conte.

Così ricompatta l'Inter

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Chi all’Inter, dentro e fuori la Pinetina, sostiene che si utilizzi un metro diverso per misurare le vicende nerazzurre, sottolinea la differenza di giudizio applicata a Inzaghi e Pioli. Il tecnico del Milan è stato battuto in Supercoppa a Riad, è messo poco meglio in campionato, non è più in Coppa Italia ed è ugualmente qualificato alla semifinale di Champions. Però ha battuto Inzaghi nella corsa all’ultimo scudetto, e questo pesa.

In ogni caso, nel calcio gli umori cambiano con ritmo adolescenziale, e fatalmente gli allenatori vengono giudicati per le partite più recenti. Nelle cinque gare precedenti all’ultima, i nerazzurri avevano raccolto un punto soltanto, i milanisti sei. A parti invertite, di “narrazione sbilanciata” e “poche protezioni” avrebbero probabilmente parlato i milanisti. Chissà se, compattando la squadra contro il “rumore dei nemici”, Inzaghi riuscirà a ribaltare la situazione. Di sicuro ci sta provando”, si legge sul quotidiano.

(Fonte: La Repubblica)