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Dopo il pareggio nell'ultimo turno contro la Fiorentina, l'Inter deve subito riprendere la corsa scudetto. Non c'è tempo per altre fermate, i nerazzurri devono affrontare la Juventus con un unico obiettivo: vincere per tenere viva la lotta al vertice.
"Quello di domenica sera è uno spartiacque per i nerazzurri. Non possono permettersi un risultato negativo, senz’altro non una sconfitta, ma neanche l’ennesimo pareggio gioverebbe in un turno in cui tutto gioca a favore di Pioli e dei suoi che possono comodamente osservare Juventus-Inter e Atalanta-Napoli, in attesa di affrontare il Bologna lunedì. L’Inter si gioca tutto a cominciare dal triangolino tricolore che ha cucito sulle maglie. Deve imprimere una svolta alla sua stagione, uscire dal lungo periodo nero. Nelle ultime sette gare, una sola vittoria (con la Salernitana) due sconfitte, quella più dolorosa nel derby, e quattro pareggi", sottolinea il Corriere dello Sport.
"E veniamo alla sfida nella sfida per Simone Inzaghi. In ballo non c’è solo lo scudetto bis per l’Inter ma il ruolo, il significato del suo lavoro. Simone, malgrado perplessità e timori, aveva fatto meglio del predecessore, almeno fino a metà dell’opera. Campione d’inverno, qualificato agli ottavi di Champions League, Supercoppa vinta, semifinale di Coppa Italia. Insomma, aveva riempito il vuoto lasciato dai fuggitivi. Poi qualcosa si è inceppato. Inzaghi si ritrova a questo crocevia con le punte spuntate, con il motore-Barella ingolfato e appesantito dal tonfo azzurro e con la speranza che il Brozovic rinnovato riprenda la diritta via fin qui smarrita. Insomma, c’è una patina di opacità sulla favola bella (del bis scudetto) che aveva illuso i tifosi dell’Inter. Bene, niente di meglio della Juventus per ribaltare la ruota del destino", aggiunge il quotidiano.
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