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Dopo due giorni di riposo, l'Inter ieri si è ritrovata ad Appiano per preparare l'ultima gara della stagione. Allenamento e poi grigliata per stare insieme nell'ultima settimana prima del rompete le righe. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, c'è stato l’ultimo patto tra tecnico e squadra mentre veniva preparato il barbecue. "Ma altro non è stato che l’ultimo richiamo di Simone Inzaghi alla squadra, l’ultimo messaggio da mandare ai giocatori. L’idea era chiara: guai a pensare che la grigliata potesse essere letta come una giornata di vacanza. E allora il tecnico ha colto l’occasione per parlare ai suoi".
"Qualche concetto Inzaghi ha sentito il bisogno di trasferirlo ai suoi. Il primo passaggio è stato un richiamo all’attenzione: la stagione non è finita, c’è ancora un obiettivo in ballo, bisogna arrivare in fondo senza avere rimpianti. Dunque: concentrazione massima, guai a rovinare la partita contro la Sampdoria per un approccio sbagliato come accaduto con l’Empoli, ad esempio. Secondo punto: evitare di guardare in casa d’altri, di leggere dichiarazioni di altre squadre perché contano zero, ma pensare solo a quel che si può governare direttamente, ovvero la partita con la Sampdoria. È il passaggio principale. E in questo senso Inzaghi non è stato molto...originale. La stessa cosa la sentì dire lui stesso da Sven Goran Eriksson nel 2000, a quelle parole il tecnico si è ispirato 22 anni dopo. E poi, un’ultima raccomandazione alla squadra, una motivazione in più da regalare ai giocatori: questa stagione ha proposto tante partite dal risultato inaspettato, sarebbe sbagliato dare qualcosa per scontato, piuttosto è giusto credere allo scudetto fino in fondo".
(Gazzetta dello Sport)
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