Un Mondiale sfortunato, che ancora pesa. A parlare è Julio Cesar, che confessa di non aver dimenticato l'errore in Sudafrica: "Ripensare al Mondiale mi fa male ancora oggi. Quando vado a letto e poggio la testa sul cuscino, mi lamento. Non ci mancava nulla per vincere la coppa. Il gol dell'Olanda? Melo non mi sentì e colpì di testa - ricorda il portiere -. In quei momenti si cerca sempre un colpevole, e la cosa mi dà molto fastidio. Comunque quel gol pesò molto sulla squadra dal punto di vista psicologico, inutile nasconderlo".
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J.Cesar: “Mi fa male ripensare al Mondiale. Ne sono uscito grazie a Lucio”
Un Mondiale sfortunato, che ancora pesa. A parlare è Julio Cesar, che confessa di non aver dimenticato l’errore in Sudafrica: “Ripensare al Mondiale mi fa male ancora oggi. Quando vado a letto e poggio la testa sul cuscino, mi...
Prima del Mondiale il ct Dunga era solito fare una sorta di rituale: “Dopo ogni partita Dunga prendeva uno dei sette pezzi di un puzzle e lo consegnava a Lucio, che lo sistemava vicino al posto in cui mangiavamo. C'era un pezzo per ognuna delle 7 partite che avremmo dovuto vincere per conquistare il titolo. Dopo il Mondiale non volevo vedere nessuno. Sono rimasto chiuso in casa per otto giorni, e sono uscito solo grazie all'aiuto di Lucio. Sono in debito con i tifosi brasiliani: voglio ripagarli vincendo il Mondiale"
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