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Ieri dopo una prima parte dell'allenamento, il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti ha allontanato Joao Mario dal campo per il suo atteggiamento pigro e svogliato. Il portoghese non ha mostrato il giusto impegno, non ha usato i giusti comportamenti che piacciono al tecnico toscano.
"E così, senza troppi giri di parole, ha allontanato il portoghese dal campo, spedendolo sotto la doccia davanti al resto della squadra e invitandolo a tornare il giorno dopo – oggi, appunto – con uno spirito diverso. È un episodio emblematico, figlio di un momento in cui l’Inter sa di giocarsi il traguardo della qualificazione alla Champions League nei prossimi 180 minuti, con almeno due match point a disposizione. Non è certo la prima volta che un giocatore viene allontanato dal campo di Appiano: restando all’era Spalletti, la scorsa stagione accadde con Cancelo, più o meno per gli stessi motivi di Joao Mario. Ma che avvenga in questa fase della stagione, è il segnale di un tecnico che attraverso il singolo episodio vuole mandare un messaggio a tutta il gruppo: la Champions è traguardo ancora da tagliare, non è questo il momento di abbassare la tensione. Anche perché sarebbe sbagliato fare affidamento esclusivamente sul match con l’Empoli all’ultimo giornata, con tutti i rischi connessi del caso. Testa al Napoli, servono anche i particolari. Peraltro in una squadra che farà a meno di Politano – distorsione alla caviglia e sotto diffida – e con ogni probabilità di De Vrij, non al meglio dopo la distrazione muscolare post Udine", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Lo strappo con Joao Mario non cambia poi così tanto il destino del portoghese, comunque in uscita e fuori dai piani futuri del club. Il portoghese è iscritto a bilancio a 16 milioni di euro, è quella la cifra fissata per non produrre una minusvalenza. Un anno dopo, l’Inter è di nuovo al punto di partenza. Cercasi squadre interessate: dall’Inghilterra si fa il nome dell’Everton, ma è il Monaco la squadra ad aver mandato qualche timido segnale in direzione Milano. Il centrocampista è legato all’Inter da un contratto pesante – 2,7 milioni a stagione – fino al 2021. Spalletti era riuscito nel miracolo di rivalutarlo, nella prima parte della stagione. Poi è sparito: da due mesi solo 52 minuti complessivi. Fino allo strappo di ieri", aggiunge il quotidiano.
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