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Lo Sporting Lisbona non ha voce in capitolo in merito al futuro di Joao Mario, nel caso in cui il mediano dell'Inter dovesse tornare in Portogallo. Perché, riporta Record, contrariamente a quanto riportato, non esiste alcuna clausola anti-rivali nel suo contratto che obbligherebbe l'Inter a versare 30 milioni di euro allo Sporting se il calciatore andasse al Benfica. La dirigenza del club provò ad inserire questa clausola nel contratto, ma non andò in porto.
Quello che è presente, però, è il diritto dello Sporting di essere informato dall'Inter nel caso in cui Joao Mario ricevesse una proposta dal Portogallo. In quel caso il club di Lisbona può pareggiare quell'offerta e l'Inter deve cederlo ai biancoverdi. Sempre che il giocatore accetti. In quel momento lo Sporting avrebbe due giorni per decidere se riprendere il calciatore. Solo se l'Inter non dovesse informare il club, allora in quel caso i nerazzurri dovranno pagare i suddetti 30 milioni di penale, conclude Record.
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