- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Il centrocampista portoghese dell'Inter ma in forza alla Lokomotiv Mosca Joao Mario sta supportando, assieme a Cristiano Ronaldo e altri professionisti, un'iniziativa a sostegno dei semi-professionisti delle serie minori per cercare di far fronte all'impatto della pandemia. Ecco le sue parole anche sul proprio futuro a Mosca, rilasciate ad Ad Associated Press:
"E' una situazione difficile per tutti, ma in queste situazioni è anche peggio. Loro (i semi-professionisti, ndr) hanno bisogno del nostro sostegno, così sto cercando di dare loro il mio supporto".
L'INIZIATIVA - "Cristiano ce l'ha presentata perché noi dessimo il nostro contributo per aiutare i giocatori che stanno lottando e che non hanno contratti da professionisti. Cristiano cerca sempre di dare l'esempio, non solo per noi ma anche per se stesso. Si può vedere quanto stia facendo per il Portogallo. Io non l'ho visto come un obbligo ma è solo un tentativo di aiutare, da parte di chi ha contratti importanti con tanti soldi. Tutti possono aiutare".
FUTURO - "Spero che tutto venga risolto entro il prossimo anno. Sarebbe una vittoria per tutto il mondo".
RITORNO IN CAMPO - "Non possiamo pensare di giocare a calcio in questo momento perché non c'è sicurezza, nemmeno per noi. Stiamo cercando di capire se sarà possibile tornare a giocare con certezza. Non è sicuro al 100% che torneremo. Penso che il calcio non sia la cosa più importante adesso".
FUTURO A MOSCA - "C'è grande confusione perché non so cosa succederà se la Lega dovesse decidere di giocare ad agosto. Non so se i club o i giocatori avranno degli obblighi di restare e continuare oppure no. Sto cercando di capire. Sto parlando con il club, ma è una situazione dove, immagino, anche i club non sanno cosa succederà".
© RIPRODUZIONE RISERVATA