Johnatan Leandri, tifoso nerazzurro aggredito a Roma si racconta a Fcinter1908

Tristemente i consueti episodi che si verificano fuori dallo stadio troppe volte vengono considerati meri episodi, numeri da riportare alla cronaca e fantomatiche identità passate dagli organi di stampa come un banale, insignificante, numero. Dopo la finale di Coppa  Italia abbiamo raggiunto Emilio Croce, tifoso interista aggredito nei pressi dello stadio Olimpico, questa volta raccogliamo e pubblichiamo volentieri la testimonianza di Johnatan Leandri, tifoso nerazzurro, vittima insieme ai suoi amici dell'ennesima aggressione avvenuto dopo la gara di sabato contro la Roma:

"E' successo tutto intorno a mezzanotte e mezza..appena usciti dal settore ospiti ci siamo incamminati verso la macchina che era a pochi minuti dallo stadio..eravamo sulla via flaminia e a poche centinaia di metri dalla macchina vieniamo avvicinati da un gruppetto di romani che circondano ultimo di noi(eravamo in 5) e gli chiedono se sapeva do fosse il mc donald's e il mio amico gli dice che non è del posto e questi gli sferrano subito un cazzotto nel viso ed un'altro da dietro lo colpisce con qualcosa di ferro(a noi era sembrato un piede di porco ma secondo il prontosoccorso era un coltello),il mio amico riesce a liberarsi e scappiamo via tutti..ci fermiamo all'autogrill appena usciti da roma(volevamo uscire dalla città prima di fermarci per sentirci più sicuri) e ci accorgiamo che il nostro amico perde sangue dal sedere..tutto finisce al pronto soccorso di civitavecchia dove il mio amico viene medicato in viso e gli vengono applicati 3 punti di sutura nel sedere...questo è tutto diciamo che è andata bene nel male perchè sel mio amico fosse caduto dopo il cazzotto saremmo stati costretti ad intervenire e sicuramente sarebbe finita male...ti ringrazio dell'attenzione ed è bene che queste cose si sappiano anche perchè la gente tranquilla come noi deve sapere a cosa va in contro quando va in trasferta a vedere la partita..."

A distanza di pochi mesi, nulla è cambiato, anzi...