primo piano

Jonathan: “Vi spiego cosa è cambiato nell’ultimo anno. Kovacic e i Mondiali…”

Daniele Vitiello

Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, Jonathan ha spiegato i motivi della sua crescita rispetto agli scorsi anni: “La fiducia per un calciatore è la cosa più importante e questo mi mancava, insieme alla conoscenza del calcio italiano....

Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, Jonathan ha spiegato i motivi della sua crescita rispetto agli scorsi anni: "La fiducia per un calciatore è la cosa più importante e questo mi mancava, insieme alla conoscenza del calcio italiano. Adesso che sono qui da tre anni ed ho la fiducia del mister, va molto meglio. Sono contento in questo momento. Tutti mi paragonavano a Maicon, nonostante io avessi detto il contrario già dalla prima conferenza stampa. Questo ha creato un'aspettativa troppo grande su di me. Il calo della squadra nelle ultime partite? Non so dire se il calo della squadra è dovuto all'arrivo di Thohir, ma tutti vogliono dimostrare qualcosa in più, anche se non sempre ci si riesce."

KOVACIC - "E' un giocatore fortissimo e in allenamento si vede che ha una qualità impressionante ed un passo diverso con la palla al piede. E' giovane e deve imparare ancora molto a livello tattico. Il mister lo sta facendo allenare bene e sicuramente vedremo le sue qualità".

MONDIALI - "Può essere un errore per l'Italia quello di aver scelto il ritiro così lontano dagli stadi in cui giocherà. Non meno di 2 ore e mezza di aereo. La mia speranza? Ho sempre avuto questa speranza, so che sto facendo bene, so che Scolari mi conosce, ma ci sono calciatori forti in quel ruolo ed io devo continuare a lavorare bene all'Inter. Se lavoro bene, la convocazione arriva, ma se non arriva, va bene lo stesso. Molti vorrebbero essere al mio posto".