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Lunga intervista concessa da Stevan Jovetic, ex di Inter e Fiorentina, in vista del match del Franchi tra viola e nerazzurri. Il montenegrino ha descritto così la sua avventura all'Inter:
"Alla grande fino a dicembre, quella sconfitta con la Lazio aprì la crisi. Dopodiché Mancini iniziò a cambiare formazione, sostituendo o lasciando fuori il sottoscritto, a volte, anche quando non l’avrebbe meritato. Detto ciò, ho degli ottimi ricordi della mia esperienza all’Inter".
FIORENTINA - "Il periodo di Firenze è unico, città splendida e gente appassionata. Andai al Manchester City, nel 2013, per ambizione: mi voleva la Juventus, ma non avrei mai potuto tradire i miei tifosi. Al contempo, però, volevo vincere: la Premier, il campionato più difficile in assoluto, e la Coppa di Lega sono indimenticabili. L’errore fu rifiutare il Real Madrid nel 2009, non ero pronto. Ecco, se potessi tornare indietro...".
CHIESA COME JOVETIC? - "Situazioni simili, ma ognuno decide con la propria testa. Un consiglio da dargli? Non deve ascoltare tutte queste voci, conta solo il campo. Al momento giusto farà le opportune valutazioni".
PRONOSTICO - "Match aperto, spero nel successo della Fiorentina. L’Inter è un’ottima squadra, tuttavia meno attrezzata della Juve: Sarri ha più di 20 titolari, questo potrebbe incidere nella lotta per lo scudetto».
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