Jovetic: “Ho rivisto il gol almeno 10 volte. Grazie Siviglia, Banega e Medel mi avevano detto…”

L'ex giocatore nerazzurro si è raccontato in un'intervista

Stevan Jovetic sta vivendo giorni indimenticabili da quando è arrivato a Nervion. L'attaccante montenegrino non si stanca di dirlo, e non si stanca di ricordare i due gol che ha fatto il Real Madrid: "Se avessi scritto io il copione non avrei potuto immaginare qualcosa del genere". In un'intervista a El Larguero, Jovetic ha detto che ha rivisto l'ultimo gol al Real Madrid almeno una "decina di volte" e ha parlato della prima cosa che ha fatto appena ha saputo che avrebbe firmato per il Siviglia: "Quando il mio agente mi ha detto che stavamo arrivando a Siviglia, mi sono seduto a guardare le partite. Avevo visto che in 15 giorni ci sarebbero state tre partite contro il Real Madrid e volevo venire il più presto possibile, perché volevo giocare almeno una di queste". I ringraziamenti sono per il nuovo club e per Monchi:" Negli ultimi sei mesi non è stato facile perché non ho giocato molto, ho giocato solo con la nazionale. Ora tutto è cambiato e mi sento bene voglio ringraziare il Siviglia perché ha creduto in me, Monchi, l'allenatore, i giocatori ..... ".

Jovetic si era consultato con Nasri e Banega prima di accettare: "Mi hanno parlato tanto di Siviglia, dell'atmosfera familiare all'interno del club, dei giocatori che sono molto buoni, dell'allenatore, dei tifosi. Mi è sempre piaciuto come gioca il Siviglia, ha vinto gli ultimi tre Europa League e così ho deciso di venire qui. Ho anche parlato con Banega, Kondogbia e Medel e tutti hanno parlato molto del Siviglia ". L'inno:" Non lo so, ma lo devo imparare. Mi piace molto la melodia. La folla è spettacolare, quando abbiamo segnato il primo gol contro il Real Madrid ci ha dato la forza per fare di più. Dopo aver segnato il secondo tutto era spettacolare ". Sugli infortuni ha aggiunto:" Ho avuto molti problemi. Nel 2010 ho trascorso l'intera stagione con un problema al ginocchio e poi ho avuto più infortuni, quindi non ho potuto continuare. Ora tutto ciò è alle spalle e mi sento molto meglio ".