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Dice di non amare molto le interviste, si sente a suo agio più sul campo. Tornerà a starci su dopo la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Stevan Jovetic sta per ricominciare a giocare con la maglia del Monaco ma ha un passato con Fiorentina e Inter. Alla vigilia della sfida del Franchi La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato e lui ha parlato dei suoi due ex club. "Per chi tiferò? Rispondono i sentimenti". Quindi per i viola (134 presenze, 40 gol, 30 assit, dal 2008 al 2013) e non per i nerazzurri (33 presenze e 7 reti collezionate dall’estate 2015 al gennaio 2017).
«Non vedo l'ora di tornare a giocare - dice il giocatore - vengo da sette-otto mesi pesanti e martedì andrò in panchina. Sono felice. Ho 30 anni e ancora tanto da dare, un passo alla volta. A Firenze ho vissuto un periodo unico e quando mi voleva la Juventus, nel 2013, ho preferito andare al City, sia per ambizione e sia perché non volevo tradire i tifosi viola. Nel 2009 potevo andare al Real ma non mi sentivo pronto. Ecco, tornassi indietro magari...».
FIORENTINA-INTER - L'attaccante ha aggiunto: «Credo sia un match aperto ma tifo Fiorentina. L'Inter è un'ottima squadra ma è meno attrezzata della Juventus. Sarri ha più di 20 titolari, questo potrebbe incidere nella lotta per lo scudetto. La mia esperienza nerazzurra? Era il 2015, una sconfitta con la Lazio portò alla crisi. Mancini iniziò a cambiare formazione e mi sostituiva o lasciava fuori anche quando non lo avrei meritato. Ma ho ottimi ricordi del mio lavoro all'Inter».
E il club interista adesso segue Chiesa: «Un consiglio? Non deve ascoltare tutte queste voci, conta solo il campo. Al momento giusto farà le opportune valutazioni». E alla domanda su un possibile ritorno in Italia risponde: «Il contratto con il Monaco scade nel 2021 e ho grande rispetto per questo club, darò il 100% sempre, poi chissà. Considero l'Italia la mia seconda casa e sarei felice di tornare in futuro».
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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