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Stevan Jovetic è rientrato ieri a Milano, l'infortunio alla coscia sinistra non gli ha concesso di aiutare la propria Nazionale, sconfitta dall'Austria e costretta a salutare Euro 2016: "Sono ancora dispiaciuto per l’eliminazione, ci abbiamo messo tutto il cuore ma non ce l’abbiamo fatta. E siamo stati anche un po’ sfortunati", ha dichiarato il giocatore montenegrino ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Jovetic si è allenato col fisioterapista e con la Nazionale per tutta la settimana e in mattinata sarà anche visitato dallo staff medico, manca ancora il ritmo partita ma la gara contro la Juventus non dovrebbe essere in discussione e lo stesso attaccante mette tutti in guardia per la delicatissima gare: "Se ho mai segnato alla Juventus quando giocavo a Firenze? Si uno, lo segnai allo Stadium, ma non fidatevi della Juve così in basso in classifica, resta forte, fortissima perché ha giocatori di grande valore. Adesso la squadra sta anche riprendendo il passo, per questo dico che serve stare attenti. Batterla sarebbe un grande passo, oltre che un segnale a tutto il campionato".
Il calciatore montenegrino parla anche del momento delicato che sta attraversando la propria squadra e quando il giornalista gli fa notare che l'Inter non vince senza lui in campo risponde così: "É solo una coincidenza, siamo una squadra e nessuno è più importante dell’altro. Sono situazioni che capitano, adesso cerchiamo di riprenderci"
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